GROSSETO – Che qualcosa non andava, questa mattina, alla scuola elementare Andrea da Grosseto, di via Anco Marzio, a Grosseto, le mamme lo hanno capito subito. Le insegnanti erano dentro la scuola, come anche le bidelle, eppure i bambini non venivano fatti entrare.
«Abbiamo presto scoperto quale era il problema – affermano alcune mamme che hanno contattato la nostra redazione – le aule non erano state pulite dopo il seggio. I bagni erano sporchi, e se al pianoterra, dove c’erano stati i seggi, c’era da rimettere a posto i banchi e pulire a fondo al piano superiore, c’erano ancora le lenzuola e gli avanzi di cibo di questi giorni».
La polizia era presente sul posto, ma come ci è stato riferito direttamente dagli insegnanti della scuola, non era stata chiamata per le condizioni delle classi, ma perché doveva intervenire per controllare un bus di una gita in partenza e non come avevamo scritto inizialmente perché chiamata dalle bidelle.
A dover pulire le scuole dopo la tornata elettorale è, in genere, un’agenzia incaricata dal Comune. Ma in questo caso sembra che la scuola sia stata saltata, o che quantomeno sia stato fatto un lavoro poco o per niente accurato. «I bagni sono indecenti – raccontano le mamme indignate – è una questione di igiene per i nostri figli: stiamo parlando di bambini dai 6 ai 10 anni» concludono.
Eppure tempo ce n’era, un giorno in più in cui le scuole sono rimaste vuote visto che tutto si è concluso, al più tardi, il lunedì mattina. Un giorno in più che ha creato anche qualche polemica tra i presidi. «Non capisco perché il Comune abbia scelto di tenere la scuola chiusa anche il martedì – afferma la preside di un altro plesso che ci ha contattato – in tanti comuni si è deciso di chiudere solo fino al lunedì, facendo perdere ai bambini un giorno in meno di scuola. A Grosseto, invece, in un primo momento la direttiva del Comune parlava di chiusura sino a lunedì, per poi allungarla anche a martedì. Come per quei territori che avevano da eleggere anche il consiglio regionale».