CAPALBIO – L’Amministrazione del Comune di Capalbio ha inaugurato, oggi, l’impianto fotovoltaico sui tetti del municipio, al quale è affiancato un display che informa i cittadini sulle emissioni risparmiate. «L’iniziativa – afferma il sindaco di Capalbio Luigi Bellumori – si inserisce all’interno del progetto COMPOSE – COMmunities with POSitive Energy – co-finanziato dall’European Regional Development Fund».
All’impianto, realizzato dalla società AZZERO CO2, è stato abbinato un display che informa i cittadini sulla quantità di energia e le emissioni di gas serra risparmiate. Inoltre il comune, grazie al fondo Kyoto, ha realizzato nella scuola materna di Capalbio scalo un altro impianto da 12 kW al quale è abbinata una pompa di calore per riscaldamento e raffrescamento estivo da 50 kW.
«Da novembre 2017, Kyoto Club, insieme all’Amministrazione Comunale, ha organizzato diversi incontri informativi con i cittadini e con le scuole, come previsto dal progetto COMPOSE – dice Bellumori – in particolare i giorni 8 e 15 novembre con i ragazzi della seconda e terza media dell’Istituto Fermi per parlare di energie rinnovabili, efficienza energetica e cambiamenti climatici, e come questi ultimi influiscano sulla quotidianità dei capalbiesi. Capalbio sostenibile: si può».
«Siamo grati al sindaco Bellumori e all’amministrazione comunale per l’impegno e la sensibilità dimostrata con la partecipazione al progetto COMPOSE – ha dichiarato Sergio Andreis, direttore di Kyoto Club – oltre che per la volontà di rendere sempre più sostenibile lo sviluppo economico locale e la vita dei cittadini della comunità maremmana».
COMPOSE è un progetto della durata di tre anni con inizio nel 2017, co-finanziato dall’Ue nell’ambito della piattaforma Interreg MED, copre 11 aree del Mediterraneo, nelle quali sono state identificate come casi pilota 15 comunità rurali. Per l’Italia, oltre al Comune di Capalbio, partecipa anche il Comune di Giove, in provincia di Terni.
Gli obiettivi dell’iniziativa sono l’incremento dell’uso locale di energia rinnovabile (FER) e di efficienza energetica (EE); l’inserimento nelle strategie e nei piani energetici di 11 aree del Mediterraneo; lo sviluppo di modelli replicabili per la pianificazione e la crescita di FER e EE nelle aree partecipanti; materiali formativi disponibili per i responsabili istituzionali ed i tecnici della pianificazione energetica locale; eventi pubblici di sensibilizzazione sull’importanza delle FER e dell’EE, con possibilità di sessioni formative per funzionari e con gli esperti di enti locali.