GROSSETO – «Una delle prime riforme che Forza Italia intende mettere in atto dopo il 4 marzo è relativa alla giustizia: dobbiamo assicurare agli italiani il diritto a un giusto processo. Una giustizia che non garantisce tempi certi è una giustizia tarda, negata e non-giustizia, sia in sede civile che in sede penale. In ballo ci sono patrimoni e affetti, oltre alla reputazione delle persone. Bisogna essere seri e dare risposte veloci». A parlare è Roberto Berardi, candidato per il centrodestra al Senato nel collegio Toscana 2.
«I tempi dei processi devono essere nella media dell’Unione europea: non è ammissibile che un contenzioso duri anni. Forza Italia vuole fare di più. Una volta alla guida del Paese vogliamo istituire un piano straordinario per lo smaltimento delle cause arretrate, risarcendo gli innocenti per i danni subiti e introducendo la non appellabilità delle sentenze di assoluzione. Vogliamo potenziare il ricorso a misure alternative al processo penale, sulla base delle esperienze positive della messa alla prova (chiaramente in assenza di pericolosità sociale) anche in relazione alla finalità rieducativa della pena».
«Siamo fermamente convinti che non ci debbano essere sconti di pena per reati di particolare violenza ed efferatezza. Penseremo anche alle condizioni delle nostre carceri: attraverso accordi bilaterali introdurremo la detenzione nei Paesi d’origine, così da diminuire le presenze negli istituti penitenziari. Dobbiamo potenziare il diritto alla legittima difesa, senza per questo arrivare a legalizzare il “grilletto facile”».