GROSSETO – «Quando si parla di turismo in Maremma si parla di fortuna: la fortuna di avere bellezze naturali e storiche di grande rilievo e impatto. Sono le nostre attrazioni, la nostra ricchezza. A queste va abbinata la grande capacità nell’agroalimentare dimostrata degli imprenditori, che hanno saputo portare alto il nome della nostra terra, anche all’estero». A parlare è Elisabetta Ripani, candidata alla Camea per Forza Italia nel listino proporzionale Toscana 4.
«Così come le potenzialità che abbiamo nella ricettività turistica con strutture curate e sempre più moderne. Insomma, i privati stanno facendo la loro parte con tutti gli sforzi che ciò comporta. In questi anni però il governo nazionale sostenuto dal Pd non è riuscito ad imboccare la strada giusta: le Amministrazioni locali non sono state messe nelle condizioni di offrire servizi. Non ha aiutato la Riforma Delrio fortemente voluta da Renzi: le competenze in materia, che spettavano alle Province, sono state assegnate alle Regioni. Con un pessimo risultato, per la Toscana in primis».
«Intanto l’Amministrazione comunale del capoluogo, con l’impegno del vicesindaco di Forza Italia Luca Agresti, coordina i lavori attraverso il Tavolo del turismo soprattutto sulla raccolta dei dati. Una volta in Parlamento lavorerò affinché gli sforzi dei nostri imprenditori siano ripagati da politiche serie da mettere in atto a sostegno del settore: servono per prima cosa risorse economiche che consentano di premiare chi investe in tecnologie innovative e risparmio energetico, in sviluppo e promozione, in tutela dell’ambiente. Serve anche sostegno alle start-up innovative attraverso la semplificazione del crowdfunding. Infine c’è da sciogliere il nodo infrastrutturale: in campagna elettorale gli esponenti Pd hanno annunciato una svolta imminente per la realizzazione del Corridoio tirrenico dopo che per anni hanno consentito che la nostra Aurelia fosse un’arteria insicura. Dovremmo crederci? Ormai siamo abituati ad annunci disattesi, e non è certo una novità. Anche in questo caso mi adopererò perché la fase di stallo in cui siamo piombati da mesi finisca e si passi alla messa in sicurezza della strada. Occhio anche alla vicenda aeroporto: Enac e Aeronautica militare devono permettere l’aumento dei voli su Grosseto sulla base delle nuove necessità, sempre nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza. Da non dimenticare poi le ferrovie e il potenziamento delle tratte utili a servire la Maremma».