GROSSETO – Ha 24 anni, è cinese. Si chiama Cunmo Yin ed è il vincitore della ventesima edizione del Premio internazionale pianistico “Alexander Scriabin”, la cui serata finale è andata in scena domenica 25 febbraio al Teatro degli Industri di Grosseto.
È stato l’atto finale dell’edizione 2018 della manifestazione promossa e organizzata dall’Associazione musicale Scriabin con Fondazione Grosseto Cultura e il Comune di Grosseto e con il sostegno di Rotary Club, Fondazione Rotariana Carlo Berliri Zoppi e Solbat. Cunmo Yin si è esibito, accompagnato dall’Orchestra di Grosseto diretta da Martin Panteleev, nel Concerto numero 2 per pianoforte e orchestra in do minore op. 18 di Rachmaninoff. E ha conquistato la giuria, composta dal presidente e direttore artistico Antonio Di Cristofano con Jimmy Briere (Canada), Michael Bulychev-Okser (Estonia/Usa), Choi Sown Le (Hong Kong), Yang Ming (Cina), Cristian Niculescu (Romania/Germania), Nikita Fitenko (Russia/Usa), Atsuko Seta (Giappone) e Marco Tezza (Italia).
A Cunmo Yin una borsa di studio di 6mila euro più targa, diploma e una serie di concerti. Il secondo premio (una borsa di studio di 3mila euro più targa e diploma) è andato a Anna Ulaieva, 32 anni, russa; terzo premio (una borsa di studio di 1.500 euro più targa e diploma) a Daniel Hyun-Woo Evans, 23 anni, inglese. Il premio speciale per la migliore esecuzione di un brano di Scriabin (una borsa di studio di mille euro più diploma) a Pavel Boika, 22enne bielorusso; premio speciale del pubblico (una borsa di studio di 500 euro più diploma) ancora a Cunmo Yin.
In platea, a rappresentare l’amministrazione comunale di Grosseto, il vicesindaco e assessore alla Cultura, Luca Agresti: «Siamo davvero onorati di ospitare questo prestigioso premio internazionale nella nostra città – ha detto Agresti –: porta a Grosseto tanti musicisti da tutto il mondo. E ci riempie d’orgoglio per due motivi: il primo è la qualità espressa da questi giovanissimi musicisti, e poi il coinvolgimento che si crea attorno al Premio Scriabin. Grosseto si unisce attorno a questo evento e lo valorizza al massimo. Continuiamo su questa strada». E l’edizione 2018, quella del ventennale, non ha deluso le attese. «Per il quinto anno consecutivo – ha detto il direttore artistico Antonio Di Cristofano – abbiamo avuto un vincitore, dopo tre anni in cui non era stato possibile assegnare il primo premio a causa del livello medio-alto di tutti i pianisti in concorso. È la prova di come negli ultimi anni la qualità del Premio Scriabin si sia molto alzata: la nostra manifestazione si conferma il secondo concorso pianistico internazionale più importante d’Italia, dopo lo storico “Ferruccio Busoni” di Bolzano. E di questo tutti noi dobbiamo andar fieri».