GROSSETO – Meno tasse, uno Stato più efficiente, meno vincoli dall’Europa, attenzione alla famiglia, ai giovani, alla scuola e all’università, ma anche alla ripresa dell’economia e dello sviluppo.
Nella sala consiliare nel Comune di Grosseto Forza Italia ha presentato il programma elettorale alla presenza del coordinatore provinciale Sandro Marrini, del coordinatore regionale del partito e del candidato alla Camera dei deputati Stefano Mugnai, e degli altri candidati, Elisabetta Ripani (Camera dei Deputati) e Roberto Berardi (Senato). Padrone di casa il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna. L’Italia è stanca, ha bisogno di onestà, esperienza e saggezza. «Solo il nostro partito è in grado di garantire tutto questo – ha detto Stefano Mugnai –: la mancanza di Forza Italia al Governo si è fatta sentire. I grossetani lo sanno meglio di altri perché, a livello locale, dopo anni di una politica imbarazzante e arrogante del centrosinistra finalmente si sente il cambiamento: in Comune e in Provincia si governa con il cuore, lontano dai giochi di potere e dagli interessi personali o di partito. Questo posto porta bene: voi sapete come è bello vincere. E vincere queste elezioni politiche del 4 marzo è importante, perché bisogna continuare a dare un segnale forte in queste terre.
Magliano in Toscana, Monte Argentario, Semproniano e Gavorrano, dove andremo presto alle urne, hanno bisogno di una certificazione. Il risultato delle politiche farà da traino per le amministrative: liberiamo la Toscana rossa e facciamola diventare azzurra. E ognuno deve vivere questa missione come una missione personale». Mugnai ironizza sulla visita di Renzi in Maremma: «Andate da Matteo Renzi – dice – perché sta lavorando per noi. Più si farà vedere e più il centrodestra andrà bene». E Forza Italia ha le idee chiare per il post-elezioni: il programma mette al centro la sicurezza (lotta al terrorismo, blocco degli sbarchi, carabinieri e poliziotti di quartiere, inasprimento della pena), tasse (la riforma del sistema tributario con l’introduzione della Flat tax) e sociale (abolizione della legge Fornero.