GROSSETO – “I parcheggi davanti alla storica Galleria d’arte P. Pascucci sono un’offesa alla città e sintomo della mancanza di un progetto culturale per il centro storico” a parlare è Stefano Rosini
Segretario del Circolo Pace Pd.
“L’altro giorno facendo due passi in via Goldoni ho notato, con un certo stupore – racconta – come, davanti alla storica Galleria d’arte P. Pascucci, siano stai segnati due stalli per parcheggiare.
E’stata offesa la Galleria d’arte e pure la Piazzetta Valeri, che la ospita da tanti anni.
Perche’ annullarla così, in un modo quasi brutale, invece di farla tornare parte attiva della vita culturale cittadina?”
“Non sarebbe meglio recuperarla anche con dei piccoli lavori di restauro – aggiunge il segretario – liberare la piazza dalle auto per non oscurarla e poi darla in gestione a giovani artisti che la farebbero cosi vivere ogni settimana, ogni mese, con un programma interessante e le giuste dinamiche sociali e culturali? Non vuole essere necessariamente una polemica politica perché, con onesta’ intellettuale, credo che i problemi sociali e culturali del centro storico debbano essere divisi equamente tra commercianti,residenti,associazioni di categoria e le varie classi politiche degli ultimi trent’anni”.
Quando si parla di cultura, secondo Rosini, si parla anche di educazione su come vivere e interpretare un quartiere, si parla di coesione, di unita’ di intenti e di come vivere il cuore della città “Spesso – prosegue il segretario – sembra che la soluzione migliore sia quello di eliminare i problemi estirpandoli alla radice, come per le panchine fuori Porta Corsica, mentre forse sarebbe opportuno riflettere su come porre rimedio a certe situazioni sgradevoli, senza penalizzare tutti i cittadini, anche quelli che potrebbero fruire in modo intelligente di certi spazi. Pensare a un centro storico utile soltanto per la movida e qualche altro aspetto esclusivamente commerciale, mi sembra veramente miope”.
“Un centro storico degno di tal nome – sottolinea Rosini – si dovrebbe distinguere da altri quartieri anche per i suoi “contenitori culturali”, utili anche come presidio sociale, assolutamente fondamentali per allontanare alcune negatività e ovviamente, per alimentare lo sviluppo economico di molte attività commerciali. Il manifesto di Renzo Piano per recuperare le periferie, qui dovrebbe essere utilizzato per recuperare il centro storico che, pian piano, sta diventando la vera periferia cittadina, se per “periferia” intendiamo luoghi grigi, a anonimi e problematici.
“C’e’ ancora tempo per rimediare ai tanti errori commessi – conclude – con un pizzico di umiltà e sano realismo, si dovrebbe pensare a un centro storico profondamente diverso. Il nostro centro storico, infatti, in certi punti è ancora molto gradevole ma, soprattutto, ha un’anima forte, difficile da scalfire, un’anima che ha soltanto bisogno di essere nuovamente stimolata”.