SANTA FIORA – Non si lascia attendere la reazione del sindaco Federico Balocchi all’attacco del consigliere Ciaffarafà sull’evaquazione delle scuole.
“In questo momento – dice – stiamo affrontando un problema di collocazione degli studenti della scuola media, a causa di una sentenza della Cassazione. È così da noi, come nel Comune di Roccastrada, come forse in altri posti in Italia. Lo stabile della scuola media non rispettava un parametro antisismico perché costruita prima del 2008. Non si paventavano crolli, ma la Cassazione ha affermato che gli stabili devono rispettare dei “numeri” e se non li rispettano è necessario chiuderli. Noi rispettiamo la Legge e, proprio perché eravamo consapevoli di questa non ottemperanza, abbiamo avviato tutte le procedure per costruire una scuola media nuova. Noi rispettiamo i ragazzi, gli insegnanti, i percorsi didattici e fino a che non c’è stata la sentenza della Cassazione, abbiamo responsabilmente mantenuto attiva la didattica nella vecchia scuola”.
Una scelta imposta dalla Cassazione, quindi, e molto sofferta per l’Amministrazione “La scelta di chiudere e trasferire le medie è stata presa con grande difficoltà – prosegue Balocchi – consapevoli delle complicazioni che avrebbe creato ai ragazzi e alla loro didattica. È una soluzione non ottimale, perché di emergenza, quella del trasferimento nello stabile delle Superiori, ma era la migliore che si potesse adottare, l’unica possibile che garantisse spazi, minori commistioni fra ragazzi di diverse età, sicurezza”.
La nuova scuola si rende necessaria perché non ci sarebbero le condizioni per rispettare i parametri di Legge quanto al numero minimo di aule “Durante l’estate faremo dei lavori che miglioreranno le condizioni – spiega il primo cittadino – in modo da creare una zona autonoma della scuola che possa decorosamente ospitare i ragazzi nei prossimi due anni scolastici. Nel frattempo nascerà la nuova scuola media, il nostro investimento sul futuro della comunità, avrà caratteristiche, spazi e attrezzature, tutto quanto è necessario alla didattica. La nuova scuola che nascerà presto, non graverà sulle tasche dei contribuenti neanche per un euro, grazie al finanziamento regionale e al decreto sbloccascuole”.
E Balocchi restituisce la pillola amara al consigliere “Ho voluto riepilogare quanto già detto recentemente perché sono amareggiato dai comportamenti del consigliere Ciaffarafà – attacca il sindaco – Ciaffarafà non guarda al bene comune, non collabora a risolvere insieme i problemi della comunità, ma tenta di strumentalizzare, creare malcontento, inquinare in qualche modo le relazioni tra i cittadini. La coerenza non interessa al consigliere e voglio ricordare quello che affermava soltanto a giugno 2017 ‘Dicono che l’edifico attuale sia a rischio sismico, in realtà lo è molto meno di tanti altri, e con questa scusa’ creano il mega appalto della legislatura con un evidente interesse economico che nulla ha a che vedere con le reali necessità del territorio.’ Per poi ribadire ‘Uno sperpero vergognoso di soldi pubblici in un comune che ha circa 2600 abitanti e che ha edifici scolastici con decine di aule vuote ed inutilizzate’. I fatti smentiscono entrambe le affermazioni”.
“Ricordo a Ciaffarafà – conclude Balocchi – che siamo stati tutti scelti dai cittadini con un mandato: fare gli interessi della comunità.”