ROCCASTRADA – «La scuola temporanea di Ribolla costerà alla comunità 250 mila euro di soldi pubblici. La Giunta, nei giorni scorsi, ha adottato una delibera che prevede il noleggio di moduli prefabbricati per ospitare temporaneamente (per l’anno scolastico in corso) gli alunni che in questi giorni stanno viaggiando da Ribolla a Roccastrada. Una scelta scellerata dettata dall’imbarazzante posizione in cui si è trovata l’amministrazione roccastradina». A scriverlo in una nota firmata è il padre di una bambina che frequenta la scola di Ribolla.
«Dai primi giorni di aprile, quando sarà inaugurata la scuola, alla fine dell’anno ci sono poco più di 40 giorni di lezione – afferma la lettera -: dividendo 250 mila euro per 40 si ottiene l’esorbitante cifra di 6 mila euro al giorno: pari al triplo di quel che il comune spende per il trasporto. A questo andranno aggiunti i costi per i consumi energetici della nuova struttura, e delle fognature, linee elettriche, acqua potabile, telefono: tutto per poco più di due mesi».
«Il sindaco dirà che è per la permanenza del servizio scolastico sul territorio, ma noi sappiamo bene quanto sia importante, chi non lo sa è lui e i suoi predecessori che in decenni non hanno fatto nulla per togliere i bambini da stanze buie e anguste ricavate da vecchi dormitori. Infine – conclude – siamo certi che le lezioni in un container siano meglio che quelle in una scuola vera anche se a 15 chilometri di distanza. Infine quanti soldi verranno spesi, ancora, se a settembre il vecchio edificio scolastico non dovesse essere riaperto? Perché non investire questa cifra in un nuovo edificio, e soprattutto perché c’è voluto un esposto in Procura per far partire l’iter della nuova scuola? La scuola a Ribolla deve esserci, ma le scelte non possono essere dettate dalla fretta di voler apparire efficienti».