ARCIDOSSO – Corrado Lazzeroni, consigliere comunale eletto tra le fila di “Insieme per Arcidosso”, attacca il sindaco per non aver ancora individuato le zone non idonee alla geotermia, nonostante i moltissimi vincoli ambientali e paesaggistici che insistono sul territorio.
“Ho aspettato insieme al mio gruppo consiliare “Insieme per Arcidosso” che, seppur in ritardo, la Giunta Marini predisponesse, prima o poi, gli atti necessari all’individuazione delle aree non idonee all’attività geotermica nel nostro Comune – spiega il consigliere comunale – Questo, a oggi, non è ancora successo e nemmeno durante l’ultimo consiglio comunale, nonostante all’ordine del giorno fosse stata iscritta al terzo punto un’interrogazione in tal senso”.
“Il Sindaco ha affermato – prosegue Lazzeroni – prima del Consiglio e a mezzo stampa, che stava valutando in modo approfondito la questione delle aree non idonee alla geotermia e che, cito, “ in ogni caso prima della definizione finale, il Comune di Arcidosso vuole attendere che la Regione assuma un orientamento certo”. Sono già stabilite lo scorso anno le linee guida per la definizione delle aree non idonee per l’installazione di impianti di produzione di energia geotermica in Toscana, che danno atto anche di quali siano i 17 comuni geotermici, tra cui il nostro. Nel decreto dedicato si legge anche quale siano i principi e criteri per l’identificazione delle aree non Idonee per l’installazione di impianti di produzione di energia geotermica in Toscana e, dal 2010, esiste una legge che riguarda il riassetto della normativa in materia di ricerca e coltivazione delle zone geotermiche e specifica tra l’altro, cosa siano le risorse geotermiche ad alta, media e bassa entalpia, i canoni, i contributi, la durata delle concessioni e lo svolgimento dei lavori. Appare evidente, quindi, che quanto affermato è privo di senso”.
“Nel Consiglio del 19 febbraio invece il sindaco ha affermato che non ha nessuna intenzione di adottare un atto in tale direzione – racconta il consigliere – in quanto non d’accordo con la Regione Toscana e di aver fatto presente tale contesto anche all’assessora Regionale Fratoni. Considerato che nostro Comune sono presenti aree a vincolo paesaggistico, Siti di Interesse Comunitario e Regionale, Zone di Protezione, Riserve Naturali, nonché aree paesaggistiche vincolate, il tutto rilevabile dal Piano strutturale attualmente in vigore, abbiamo presentato l’interrogazione nella speranza che il Sindaco diventi più ragionevole, invitandolo, prima di iscriverla nell’ordine del giorno del prossimo Consiglio, anche a un leale confronto in merito. Attendiamo fiduciosi sia per l’incontro che per una approvazione all’unanimità della mozione”.