MASSA MARITTIMA – Il Sindaco Marcello Giuntini chiede chiarimenti e impegni sul presidio ospedaliero di Massa Marittima e scrive a Desideri e Termine per ottenere un incontro urgente sull’esternalizzazione del CUP.
“Mi capita raramente di condividere le affermazioni di Fedeli e Barzanti sulla sanità massetana – esordisce così Marcello Giuntini commentando le ultime uscite del PCI grossetano – ma questa volta le loro preoccupazioni sulla esternalizzazione del CUP dell’ospedale Sant’Andrea sono anche le mie; non si capisce, fra l’altro, perché debbano essere fatti due pesi e due misure esternalizzando Massa Marittima e trasferendo parte del personale su Follonica che, al contrario, rimarrebbe a gestione diretta: sono assolutamente contrario”
Ma le esternazioni del Sindaco non si fermano qui ed esprime tutte le sue perplessità e preoccupazioni anche su altre questione della sanità ospedaliera e territoriale delle Colline Metallifere “Ho scritto al Direttore Generale dott. Desideri e al Presidente della Conferenza dei Sindaci Giacomo Termine, chiedendo un incontro urgente da cui ritengo debbano scaturire impegni chiari, precisi e rapidi relativamente alle prospettive dell’Ospedale Sant’Andrea e della sanità territoriale di Massa Marittima e del suo circondario, nonché rassicurazioni in merito alle risorse e ai tempi degli investimenti in strutture, strumentazioni e organico”.
Alla richiesta di chiarire meglio le questioni aperte il sindaco replica così: “Gli investimenti previsti nel patto territoriale del 2013, che riguardavano i poliambulatori e la diagnostica per immagini, segnano il passo, la realizzazione della Casa della Salute, inizialmente prevista contestualmente agli interventi precedentemente citati è stata, nella programmazione aziendale, fatta ulteriormente slittare. Non possiamo fare a meno di notare, invece, che altre realtà vicine hanno visto portare a termine gli impegni preventivati: riteniamo questa disparità di trattamento assolutamente inaccettabile non esistendo cittadini di serie A e di serie B”.
Anche l’organizzazione delle unità operative fa segnalare elementi di criticità “In un rimpallo di responsabilità – prosegue Giuntini – si è persa la colonna laparoscopica promessa da tempo per la Chirurgia, al Pronto Soccorso la mancata sostituzione di medici sta diventando endemica e anche altri reparti soffrono per la carenza di personale medico e infermieristico”.
Criticità in avvicinamento vengono segnalate anche per quanto riguarda la protesica “Non intendiamo – afferma con forza il primo cittadino massetano – assistere inermi a una sorta di “politica del carciofo” attraverso al quale, un poco per volta, si svuota la sanità massetana”.
Un quadro a tinte fosche, in cui però Giuntini vede anche elementi molto positivi “Il lavoro svolto in questi ultimi anni dagli operatori del Sant’Andrea ha reso il nostro nosocomio un punto di riferimento importante per la sanità provinciale e non solo – sottolinea – voglio ringraziarli per la professionalità, la dedizione, la passione e l’attenzione ai pazienti messa in campo ogni giorno; grazie a questi sforzi registriamo quotidianamente feedback molto positivi da parte dell’utenza, sono fiducioso che l’azienda vorrà rispondere positivamente a questo impegno investendo nello sviluppo di questa importante realtà”