GAVORRANO – Qualcosa si muove a Gavorrano. Adesso anche il Pd, dopo la riunione dell’unione comunale di ieri sera, rompe gli indugi mostrando quale sia la linea per le prossime amministrative. La strada maestra rimane quella dell’unione nel centrosinistra e questa volta nel documento approvato dal partito non si leggono soltanto intenti, ma proposte concrete. Da una parte si chiede esplicitamente all’attuale opposizione di fare un’unica coalizione che riunisca Pd e Sinistra Italiana e gli altri partiti, e dall’altra di punta sulla candidatura di Andrea Biondi, indipendente di sinistra, vicino, soprattutto per la sua storia politica, proprio all’attuale opposizione. Una proposta voluta per unire, allargare rinunciando a mettere in campo una candidatura targata Pd. Un gesto di apertura e di credito insomma.
Uno scatto in avanti del Partito democratico che potrebbe a questo punto aprire scenari nuovi a Gavorrano, con la comunità particolarmente colpita dopo i fatti della scorsa settimana e dopo l’incendio che ha distrutto l’auto parco comunale e causato danni per centinaia di migliaia di euro.
Il dado è tratto si direbbe, a questo punto rimane da capire se Biondi, già lanciato come figura giusta per unire da un altro pezzo di Sinistra e in particolare da Furio Benelli, sarà disponibile per mettersi al servizio di Gavorrano e correre alle amministrative di primavera e se la coalizione Bene Comune sarà pronta per dare vita ad un progetto condiviso e alla candidatura di Biondi,
«Come annunciato – si legge nella nota dell’unione comunale del Pd -, il Partito Democratico ha riunito la propria Unione Comunale per analizzare la situazione politica locale, facendo il punto in merito al lavoro svolto ed agli incontri promossi in questi ultimi due mesi con le forze politiche presenti sul territorio gavorranese, partendo dalla volontà di riunificazione del centrosinistra, espressa ed unanimemente affermata prima in sede congressuale e poi ulteriormente ribadita in sede di Unione Comunale del dicembre scorso. Dal dibattito è emersa la forte volontà di iniziare a dare risposte concrete alle insistenti richieste dei nostri cittadini, che, come di consueto, avvicinandosi alla tornata elettorale delle prossime amministrative, intendono iniziare a valutare le proposte messe in campo ed i progetti concreti che riguardano specificamente il Comune di Gavorrano».
«Pur concentrati, come facilmente intuibile, nel grande impegno della campagna elettorale nazionale in vista delle elezioni del prossimo 4 marzo, per contribuire a far conseguire al PD ed ai nostri candidati di collegio il miglior risultato possibile, intendiamo impiegare un ulteriore sforzo per affermare le premesse. Riteniamo, infatti, che la volontà – e il lavoro che ne consegue – per realizzare l’ambita unità della nostra area politica non possano restare appese a quelli che saranno i risultati nazionali del 5 marzo, conseguibili dalle singole forze politiche.
Chiediamo pertanto ai nostri interlocutori, in particolare alla coalizione attualmente all’opposizione, di impiegare lo stesso nostro impegno nel manifestare pubblicamente la propria volontà di portare avanti un progetto comune e condiviso, sul quale iniziare a lavorare da subito nell’interesse di Gavorrano, anche in considerazione delle gravi difficoltà che il nostro Comune sta affrontando a seguito del grave fatto che si è verificato poche notti fa. I problemi che Gavorrano ha davanti necessitano per la loro complessità, di unità di intenti e non di divisioni o di tatticismi, pertanto dichiariamo nuovamente la nostra determinazione alla costruzione di una lista unitaria alle prossime elezioni amministrative».
«In questi giorni la stampa locale ed i gavorranesi, in un clima di perduranti incertezze, si stanno interrogando sui possibili scenari politici e sulle possibili candidature, in un clima di totale totoSindaco, vogliamo quindi iniziare a fare chiarezza: una eventuale lista unitaria necessita di un candidato sindaco condiviso. Sull’altare della riunificazione, siamo disponibili a sacrificare la proposta di una candidatura PD per ragionare sulla candidatura di Andrea Biondi, vicino alle forze di opposizione e, quindi, non espressione del PD, reputandola una candidatura adeguata e credibile sulla quale poter pensare di convergere, pur consapevoli di rinunciare a nostre autorevoli e qualificate candidature. Auspichiamo che anche le altre forze del centrosinistra accolgano questa proposta».