Grosseto – La Radioterapia di Grosseto prima in Toscana a utilizzare l’Innovativo trattamento terapeutico per i pazienti affetti da tumore alla prostata che riduce i tempi di cura, incrementandone l’efficacia.
All’UOC, Radioterapia dell’ospedale Misericordia, diretta dal dottor Enrico Tucci, responsabile anche dell’Area Funzionale Dipartimentale dell’ASL Toscana sud est, in alternativa all’intervento chirurgico è stata adottata la radioterapia ultraconformata ipofrazionata.
“Per radioterapia ultraconformata ipofrazionata – spiega il dottor Tucci – s’intende un trattamento radiante curativo che permette di intervenire con una erogazione della dose di radiazioni in maniera ancora più precisa e altamente selettiva sulla parte interessata, con minima irradiazione degli organi circostanti e in quantità maggiore per seduta, ma con lo stesso tasso di tossicità. Siamo così in grado di effettuare un intero ciclo di trattamento curativo in sole 20 sedute in 4 settimane, mentre fino ad ora i pazienti erano impegnati per ben 8 settimane e 39 sedute. Sono evidenti i vantaggi in termini di economicità e impiego di risorse, ma soprattutto i benefici per i pazienti che possono curarsi in un minor tempo”.
Questa innovativa modalità di trattamento, resa possibile anche grazie alla stretta collaborazione tra le varie professionalità che compongono il team della Radioterapia, medici radioterapisti, tecnici di radioterapia e infermieri, e con gli specialisti di Fisica Medica, è il risultato dell’implementazione di un moderno acceleratore lineare capace di trattamenti veloci e costantemente verificati.
“I pazienti di Grosseto – conclude Tucci – sono i primi in Toscana a poter usufruire di questo tipo di terapia concentrata in sole quattro settimane, tecnicamente definita ‘ipofrazionamento moderato’, nata sulla base di un documento di consenso condiviso tra i professionisti di radioterapia della prostata dell’Area vasta sud est e che, da marzo 2018, sarà eseguita anche presso la Radioterapia di Arezzo e di Siena, ponendo la nostra Azienda, che già offre nelle tre sedi la chirurgia robotica del carcinoma prostatico, ai vertici regionali nel trattamento di questa sempre più diffusa patologia neoplastica”.