GROSSETO – Smaltita la trasferta contro la Viterbese, in casa Gavorrano si riflette su modulo, errori, obiettivi in vista del match casalingo con il Piacenza.
“Provata la difesa a quattro a Viterbo – ha detto il tecnico Favarin – avevamo fatto cose importanti in attacco, la Viterbese stava soffrendo ed abbiamo messo quattro dietro e Malotti avanzato, ma abbiamo preso il 2-0 e continuato col 4-4-2. È stato un risultato pesante, avevamo creato occasioni ma è mancata un po’ la convinzione di poter far risultato, la Viterbese ha personalità, ha saputo tenere la partita in pugno”.
Messa nel conto anche la necessità dei nuovi arrivati di ambientarsi, pur con l’imperativo di impegnarsi sin da subirpto e al massimo. “Era anche pensabile avere difficoltà ad assemblare questi nuovi giocatori – ha continuato Favarin – ma è anche vero che devono fare uno sforzo notevole nonostante tutto. Abbiamo analizzato gli errori di Viterbo, purtroppo con queste squadre non ci si può permettere nessun errore ed è ciò che è successo nei primi minuti. Abbiamo ora una gara in casa con il Piacenza dove provare a fare punti, confido in un’altra settimana di lavoro dove sono tutti a disposizione eccetto Conti e Merini per cercare di centrare una vittoria importante. Alcuni hanno bisogno di trovare continuità e ritmo ma non è un alibi. Il Piacenza cambia molto i sistemi di gioco, hanno una rosa ampia, ma in questo momento dobbiamo cercare di vincere in qualsiasi maniera. Fiducia assoluta sulla squadra, era prevedibile il ritardo di condizione di qualche giocatore. Ora però devono iniziare a dare frutti”.
“Bisogna lavorare a step – ha detto il DS Filippo Vetrini – il primo obiettivo è disputare i playout, poi quello successivo sarà farli da meglio classificata, poi potremmo guardare alla salvezza diretta, che sembra ad ora il meno raggiungibile. A livello di organico il Piacenza è la più grande in serie C, assolutamente la migliore. Non stanno facendo bene, hanno vinto di recente dopo tanti turni andati male. Non possiamo scegliere con chi fare punti ma dobbiamo fare come a Siena cercando di fare punti. In casa o fuori non fa molta differenza giocando a Grosseto”.
Due parole su Della Latta, lanciato da Vetrini. “Poteva fare di più – ha concluso il DS – ha sfiorato la serie B quest’anno con la preparazione a Carpi, è un centrocampista completo in grado di fare la differenza, oltre ad esserci legato in maniera affettiva e nipote di Bonuccelli era cresciuto calcisticamente con noi, ma non siamo in una condizione da poterlo accogliere nel migliore dei modi”.