MONTEROTONDO MARITTIMO – “Di nuovo con dispiacere apprendiamo la posizione del Comune di Scansano sul nuovo assetto territoriale della Società della Salute Grossetana. Spiace apprendere che dopo le numerose riunioni, che si sono avviate nell’estate scorsa, ancora non sia chiaro il ruolo e il compito di un ente che deve lavorare per la salute dei cittadini”. A parlare è il presidente del Coeso Società della Salute, Giacomo Termine.
“Gli organi della Società della Salute non sono paragonabili a un consiglio comunale, dove esiste una maggioranza e una minoranza. E proprio perché consapevoli di questo, i Comuni e la Asl hanno deciso di fare un accordo che va al di là degli schieramenti politici e che ha come unico scopo garantire una stabilità decisionale, che va proprio nell’interesse delle persone, soprattutto quelle più fragili e più deboli, che sono i maggiori utenti dei nostri servizi. Inoltre, la Giunta composta da nove elementi è il massimo consentito dallo Statuto e garantisce una rappresentanza dei territori. Non a caso è composta da tre sindaci dell’ex zona socio sanitaria grossetana, due sindaci delle Colline Metallifere e due dell’Amiata Grossetana, oltre che, chiaramente, dal rappresentante dell’Azienda sanitaria”.
“Riguardo al fatto che si possano fare “inciuci” per non dare voce ai Comuni più piccoli, non c’è niente di più falso – precisa Termine -: il sistema di votazione prevede, infatti, che le decisioni vengano prese con una doppia maggioranza. Si valuta cioè il numero di votanti favorevoli e contrari e il “peso” che questi hanno rispetto alla popolazione complessiva. Si tratta di un meccanismo che può sembrare macchinoso, ma che invece è stata studiato proprio per garantire la massima tutela anche alle amministrazioni più piccole. Ci auguriamo che il Comune di Scansano analizzi nel dettaglio gli atti costitutivi e il documento e che comprenda quale è la logica che muove le azioni della Società della Salute”.