GROSSETO – Confconsumatori e i suoi associati sono stati ammessi come parte civile nel processo penale di Vicenza a carico dei vertici della BPVI imputati di ostacolo ed intralcio alla vigilanza bancaria, false comunicazioni sociali e falsità nei prospetti informativi delle azioni rifilate ai soci. I risparmiatori danneggiati che non lo hanno già fatto, potranno costituirsi nel processo contattando l’associazione.
Con l’ordinanza del 3 febbraio scorso il Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Vicenza ha ammesso la costituzione di parte civile della Confconsumatori, difesa dall’Avv. Luca Baj. Si legge nell’ordinanza che i delitti contestati agli indagati hanno leso gli scopi statutari dell’associazione, tra i quali rientra anche quello di garantire il buon andamento dei mercati finanziari e la tutela degli investitori e dei risparmiatori.
L’ordinanza vicentina è particolarmente importante perché ha ammesso la costituzione di parte civile anche in relazione al reato di intralcio ed ostacolo alla vigilanza bancaria, rilevando come, per valutare il soggetto danneggiato, il Giudice debba non meramente limitarsi al titolo di reato ma analizzare la condotta materiale contestata. Si tratta di una particolare e storica decisione perché nei precedenti scandali bancari ed anche in quello di Banca Etruria gli azionisti, i risparmiatori e le associazione dei consumatori erano state escluse dal processo per ostacolo alla vigilanza bancaria.
A questo punto Confconsumatori ricorda che è possibile costituirsi ancora parte civile sin quando non verrà fissata l’udienza dibattimentale, la cui data non è ancora stabilita. Pertanto gli azionisti e gli obbligazionisti interessati possono contattare le sedi territoriali dell’associazione consultabili a questo link: http://www.confconsumatori.it/gli-sportelli-di-confconsumatori/ oppure scrivere a risparmio@confconsumatori.it.