GROSSETO – Anche Fabrizio Rossi, portavoce di Fratelli d’ Italia e Candidato al Senato della Repubblica, interviene sulla vicenda della scuola di Ribolla definendo incomprensibili le reazioni alla sentenza e promettendo, se eletto, di portare avanti politiche in favore di norme più stringenti per la sicurezza delle strutture pubbliche.
“C’avevano abituati a rispettare le sentenze e a non contraddire la magistratura – dice Rossi – ma evidentemente non va giù ai due esponenti del PD locale, Marras e Limatola, che un giudice li abbia contraddetti. I due preferiscono, piuttosto, promettere battaglia proprio contro le sentenze e attaccare il consigliere comunale di minoranza Simonetta Baccetti che ha sollevato una questione, la quale poi ha trovato conforto proprio nella Magistratura”.
“La vicenda è a tutti nota e muove i suoi passi ponendo un quesito sin troppo semplice, ma stringente. Può esserci un serio rischio per l’incolumità fisica dei bambini tenuti consapevolmente nel plesso scolastico di Ribolla non a norma sismica? – prosegue Rossi – Credo che sia un dubbio legittimo e su quel punto i giudici si sono pronunciati. Se poi una nuova scuola era già stata promessa sin dal 2009 ed è rimasta solo una “promessa elettorale”, non può certo essere addebitato al consigliere di opposizione Baccetti”.
Dopo una strenua difesa del consigliere Baccetti, Rossi attacca frontalmente Leonardo Marras “Può essere comprensibile per un sindaco difendere le proprie scelte – sottolinea – ma non è molto “onorevole” sentir dire da un candidato al Parlamento nazionale, qual’ è Leonardo Marras, che farà quanto è in suo potere per abbassare i parametri relativi alla sicurezza dei plessi scolastici e che non ritiene giusta la sentenza in merito espressa dal Magistrato sulla chiusura della scuola”.
“Il sottoscritto vuole sottolineare una differenza sostanziale e soprattutto importante rispetto a quanto affermato da Marras – conclude Rossi – da parte mia, farò tutto il possibile per innalzare “l’asticella” sul tema della sicurezza nelle scuole: sarebbe importante studiare norme che aiutino le Amministrazioni Comunali a trovare modalità per mettere in sicurezza gli edifici scolastici e le strutture pubbliche che ospitano i ragazzi, con proposte legislative che non vadano a moritficare il grande lavoro degli amministratori locali, tollerando anche lo sforamento degli equilibri di bilancio, se questo dovesse servire allo scopo, ma comunque sempre con l’ottica di non mettere a rischio le casse comunali, purtroppo sempre più povere di risorse, specialmente quando si parla di piccoli comuni”.