GROSSETO – CasaPound contro l’Anpi. Succede a Grosseto dove nel giorno del Ricordo, cioè domani, sabato 10 febbraio, la sezione grossetana dell’associazione partigiani d’Italia ha organizzato un’iniziativa di riflessione legata alle pietre d’inciampo collocate di fronte al municipio di piazza Dante (nella foto un momento della posa delle pietre avvenuta il 13 gennaio 2017, Leggi: A Grosseto le pietre d’inciampo di Deming: la Maremma nella mappa della memoria europea).
L’iniziativa però non è piaciuta ai rappresentanti di CasaPound che proprio per domani hanno organizzato una cerimonia di commemorazione delle vittime delle foibe al Parco della Rimembranza, sulle Mura della città. L’iniziativa dell’Anpi tra l’altro, come spiega nel post di facebook il presidente dell’associaizone Giuseppe Corlito, ha ottenuto anche l’approvazione del sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna.
«Il rispetto per i morti – si legge nella nota di CasaPound – è un valore che deve necessariamente appartenere alla nostra società, indipendentemente dallo schieramento politico e dalle idee. Lo Stato Italiano questo lo sa bene, tant’è che, proprio per onorare la memoria di tutte le vittime di eventi umanamente catastrofici, ha designato giornate ben precise sul calendario, rendendo tali ricorrenze un evento importante, soprattutto affinché siano da monito alle generazioni future. Ufficialmente si commemorano le vittime dei campi di concentramento il 27 gennaio, mentre con la legge 92 del 30 marzo del 2004 il Parlamento Italiano ha istituito il 10 febbraio come data della solennità civile per commemorare i martiri delle foibe».
«Ed è per questo che CasaPound Italia Grosseto – continua la nota – è costretta ad intervenire su questo tema dove si credeva non dover mai intervenire. Si apprende dalle pagine ufficiali dell’ANPI di Grosseto che il 10 febbraio 2018 hanno organizzato una manifestazione pubblica, davanti l’ingresso del Comune della città, dove saranno lucidate tre pietre d’inciampo in ottone che riportano i nomi di tre deportati grossetani, evento che a ragion di logica doveva essere fatto il 27 gennaio, perchè quello è il giorno della commemorazione delle vittime dei campi di concentramento. Un evento questo, organizzato con il chiaro intento di sminuire i morti Italiani barbaramente uccisi dall’odio comunista, continuando cosi a soffiare sul fuoco dell’odio che è alimentato solo e costantemente da chi ha la stessa fede politica degli assassini delle vittime che vengono commemorate il giorno del ricordo. Non è intenzione di CasaPound Grosseto cadere in vergognose provocazioni, questo è sicuro; tuttavia, abbiamo il dovere morale di portare all’attenzione di tutta la cittadinanza il modo spregevole in cui, anche un giorno particolare come il Giorno del Ricordo, viene usato da queste persone per scopi personali. Questa messa in scena non ha nulla di moralmente conciliabile con la ricorrenza del 10 Febbraio, un giorno in cui il silenzio e la commemorazione da parte di tutti dovrebbe essere d’obbligo, si deve purtroppo assistere a questa vergognoso atteggiamento».