MONTE ARGENTARIO – “Abbiamo l’oro ma non lo sappiamo vendere” così esordisce Luigi Scotto, candidato a sindaco per la lista Progetto Argentario, all’incontro di presentazione del programma di Governo con il mondo dell’edilizia privata di Porto Santo Stefano, radunato nella sala parrocchiale del rione Valle.
“L’edilizia – dice Scotto – insieme al turismo, è una delle due colonne fondamentali dell’economia del promontorio, che deve ripartire perché se riparte significa che si aprono nuove prospettive, prima di tutto occupazionali”.
Scotto è molto critico nei confronti dell’operato della Giunta Cerulli ma, complessivamente, parla di un declino lungo trent’anni “Sono ormai lontani i tempi del principe Faruk e di Jackie Kennedy, negli ultimi trent’anni la politica ha accompagnato il territorio al declino – puntualizza – il turismo, la nostra risorsa principale, è nettamente in crisi: Monte Argentario conta un quarto delle presenze rispetto a Orbetello e a Castiglione della Pescaia, 200 mila contro le nostre 52 mila. Non abbiamo i campeggi, perciò non possiamo puntare su grandi numeri, dobbiamo piuttosto creare più tipologie di turismo: dall’implementare le presenze dei mega yacht, già salite dalle 9 del 2012 alle 130 del 2017, fino alla progettazione di spiagge attrezzate dove i diversamente abili possano godere del mare come i normodotati”
In qualità di imprenditore, Scotto illustra il ruolo giocato nell’incremento delle presenze di mega yacht all’Argentario “E’ un’economia in mano principalmente a 5 grandi agenzie che ha come teatro il Mediterraneo – spiega – ma, nonostante il nostro impegno, Porto Santo Stefano resta una meta poco ambita, dove i turisti si fermano poco perché, una volta a terra, non trovano niente di interessante da fare”.
Alla crisi del turismo è strettamente legata la crisi dell’edilizia che si può sintetizzare in un aneddoto raccontato dllo stesso candidato “Una signora di Roma sta cercando di vendere barca e casa, in quanto, nonostante l’Argentario sia la sua seconda casa e la meta prediletta delle vacanze da tutta la vita, non riesce più a portare con sé i figli, tutti ragazzi di circa 20 anni. La signora, però, non riesce a vendere niente e, suo malgrado, probabilmente sarà nostra ospite anche la prossima estate”.
Un mercato bloccato e ai minimi storici, quello delle case del promontorio, a cui deve essere dato un impulso nel suo complesso “In primo luogo – prosegue Scotto – attraverso la digitalizzazione degli archivi e la creazione di un sistema informatico volto a sveltire le pratiche che adesso stanno ferme per mesi se non per anni, favorire le ristrutturazioni, attraverso cui si possono realizzare anche piccoli aumenti o spostamenti di volumetrie, riorganizzazione dell’ufficio tecnico e revisione del regolamento edilizio”.
Secondo il leader di Progetto Argentario, all’attuale Amministrazione è mancata la capacità di dialogare con gli altri Enti, a partire dalla Regione Toscana, passando per l’Autorità Portuale, fino ad arrivare alla Sovraintendenza e, più in generale, è mancata la capacità di fare squadra, per questo è stata lanciata l’idea della Consulta dell’Edilizia “Una volta eletto promuoverò la creazione di un organo, supervisionato dalla politica, dove i tecnici del Comune possano relazionarsi con gli esperti del settore – annuncia e poi, rivolgendosi direttamente a Roberto Figara, presidente di Argentario Edilizia, aggiunge – e vi chiedo fin da subito di scegliere uno di voi per stare nella mia squadra”.
Oltre all’edilizia, in conclusione, sono stati molti altri i temi toccati, dai parcheggi ai rifiuti, fino allo spostamento del mercato del martedì “Per quanto concerne i rifiuti – termina il candidato – è necessario fare sistema con i Comuni limitrofi per imporre a SEI Toscana un miglioramento della qualità del servizio, per quanto riguarda i parcheggi basterebbe attuare finalmente quanto già previsto e comunque con l’acquisizione dell’ area ex aeronautica si aprono possibilità tutte nuove, proprio lì, per esempio, è nostra intenzione spostare il mercato settimanale”