GROSSETO – Prima assemblea dei soci del nuovo Coeso Società della Salute. Di fronte al notaio, oggi a Grosseto, i sindaci dei venti comuni associati e il rappresentate dell’azienda sanitaria Usl Toscana sud est, hanno sottoscritto il documento di fusione approvato a dicembre dello scorso anno e deliberato una serie di atti che rendono operativa la nuova zona socio sanitaria, che unisce l’area Grossetana, le Colline Metalifere e l’Amiata Grossetana.
Oltre all’assemblea dei soci che dà rappresentanza a tutti gli enti uniti nel consorzio, gli organi del nuovo soggetto sono la giunta esecutiva, composta da nove membri, il presidente e l’ufficio di presidenza. Questo rappresenta la vera novità rispetto al passato: il presidente, infatti, scelto tra gli amministratori locali sarà coadiuvato nelle sue decisioni e nel suo ruolo di governance da altri sindaci, rappresentanti delle ex zone socio sanitarie.
Il presidente scelto per rappresentare il nuovo Coeso è Giacomo Termine, sindaco di Monterotondo Marittimo. «Oggi – ha spiegato Termine – sono stato eletto presidente della nuova Società della Salute – ha dichiarato Termine- e voglio ringraziare in primo luogo tutti i colleghi sindaci per la fiducia e l’apprezzamento che mi hanno dimostrato. È un impegno in cui la condivisione è essenziale. Un ringraziamento al comune di Grosseto per aver dimostrato come si possa fare un percorso insieme, a tutela dei cittadini, nonostante le diverse vedute politiche; un ringraziamento al sindaco di Roccastrada che nonostante la vergognosa questione della scuola di Ribolla non ha mai smesso di lavorare per questo obiettivo.
Adesso possiamo continuare a lavorare per potenziare i servizi».
La giunta esecutiva è composta, quindi, dal presidente, dal direttore generale della Asl sud est, da tre sindaci in rappresentanza della ex area grossetana (Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto, Giancarlo Farnetani di Castiglione della Pescaia, Francesco Limatola, Roccastrada), due sindaci per le Colline Metallifere (che sono Andrea Benini, di Follonica, e Marcello Giuntini, di Massa Marittima) e due sindaci per l’Amiata Grossetana (Claudio Franci, di Castel del Piano, e Federico Balocchi, primo cittadino di Santa Fiora).
A costituire l’ufficio di presidenza, che affiancherà Termine, saranno gli ex presidenti delle vecchie zone socio sanitarie e dunque Limatola e Franci, e il sindaco del comune capoluogo, Vivarelli Colonna.
E la vera novità sta proprio in questa nuova cabina di regia, costituita a seguito della redazione di un documento per la gestione della nuova Società della Salute. I soci, infatti, hanno stabilito che il presidente del Coeso rimarrà in carica per due anni, e che le nomine avverranno secondo questo ordine: il primo sarà rappresentativo dei comuni delle Colline Metallifere, il secondo dell’area Grossetana, il terzo dell’Amiata. Il nome del possibile presidente sarà proposto dal comune sede del presidio ospedaliero e quindi, rispettivamente, Massa Marittima, Grosseto e Castel del Piano. Agli altri componenti dell’assemblea dei soci il compito di accettare la proposta e nominare quindi il rappresentate dell’ente. Nessuno degli amministratori coinvolti negli organi riceverà compensi per il ruolo ricoperto.
Cosa cambia per i cittadini. La nuova Società della Salute, che da questo momento è effettivamente operativa, non determinerà nessun cambiamento sostanziale nei servizi ai 170mila cittadini che vivono nella nuova area socio sanitaria e che avranno, sul territorio, gli stessi riferimenti.
I prossimi mesi, però, serviranno per fare una mappatura della situazione esistente e uniformare servizi e prestazioni per le persone che risiedono in tutti e venti i comuni dell’area (Arcidosso, Campagnatico, Castel del Piano, Castell’Azzara, Castiglione della Pescaia, Civitella Paganico, Cinigiano, Follonica, Gavorrano, Grosseto, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Montieri, Roccalbegna, Roccastrada, Santa Fiora, Scansano, Scarlino, Seggiano, Semproniano). Obiettivo della riforma, infatti, è avvicinare i territori ed ottimizzare risorse e professionalità in essere ed è questa la sfida che si appresta ad affrontare il nuovo Coeso.