GROSSETO – È partita da Grosseto la corsa di Mario Lolini che stamattina, in piazza della Vasca, ha presentato la sua candidatura nel collegio uninominale della Camera per il centrodestra. Insieme a lui anche Roberto Berardi, candidato al collegio uninominale del Senato, tutti i candidati dei quattro partiti della coalizione nei listini proporzionali di Camera e Senato e i sindaci di Grosseto, di Monte Argentario, di Isola del Giglio, di Campagnatico.
Il centrodestra in blocco insomma per lanciare un messaggio di unità e compattezza così come accadde nel 2016 quando Vivarelli Colonna vinse la sfida delle amministrative. Mario Lolini, 60 anni appena compiuti, agricoltore, da sempre impegnato nella politica, è attualmente il capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale a Grosseto, dove siede da 22 anni. Per lui anche un’esperienza da candidato sindaco del capoluogo nel 2011.
Ma perché questo nuovo impegno nella sfida elettorale per Montecitorio? «Il lavoro nei campi mi ha insegnato il valore dell’attesa: da questo ho capito che solo con la cura del presente si possono raccogliere i frutti domani. E che è solo con il paziente lavoro di tutti, portato avanti con armonia e passione, che si può ottenere un buon raccolto. La nostra è una terra fertile ed è pronta ad avere il successo che merita. Ma solo con uomini che ne capiscono il suo reale valore sarà possibile tutto questo. Solo cambiando strada e percorrendone una nuova. La via che porta a Roma è una strada a doppio senso di marcia: va percorsa per andare e per tornare. Bisogna portare competenze e idee, riportare indietro risorse e soluzioni. È necessario che la Maremma, l’Amiata e l’Elba siano presenti alle scelte strategiche che le riguardano. Che siano protagoniste consapevoli del proprio futuro. È necessario che questi territori siano liberati dalle logiche partitiche che li hanno ingessati fino ad oggi. È necessario mettere al centro dell’azione politica l’interesse di questo popolo, la sua qualità e la sua capacità. Il suo merito. Da deputato della Repubblica, sarò presente a Roma in difesa dei maremmani, degli amiatini, degli elbani. Ma le mie radici sono e saranno sempre qui ed è per questo che qui tornerò ad ascoltarli. Per loro lavorerò e qui riporterò i frutti della mia fatica. Sempre».
“È necessario che la Maremma, l’Amiata e l’Elba siano presenti alle scelte strategiche che le riguardano – ha spiegato Lolini -. Devono essere protagoniste consapevoli del proprio futuro. È necessario che questi territori siano liberati dalle logiche partitiche che li hanno ingessati fino ad oggi. È necessario mettere al centro dell’azione politica l’interesse di questo popolo, la sua qualità e la sua capacità. Il suo merito. Da deputato della Repubblica, sarò presente a Roma in difesa dei maremmani, degli amiatini, degli elbani. Ma le mie radici sono e saranno sempre qui ed è per questo che qui tornerò ad ascoltarli.”
“Il Centrodestra è l’unico schieramento unito in questa tornata elettorale: possiamo dire che Grosseto in questo è stato laboratorio politico e ha fatto scuola in tutta Italia – prosegue Lolini -. Il nostro programma è chiaro e lo spiegherò ai cittadini che incontrerò nel mese che ci separa dalle urne: si parte dalla tutela in ogni sede degli interessi italiani a partire dalla sicurezza del risparmio e della tutela del Made in Italy, con particolare riguardo alle tipicità delle produzioni agricole e dell’agroalimentare. L’azzeramento della Legge Fornero ed il sostegno ai cittadini italiani in condizione di estrema indigenza. Ci batteremo contro gli sbarchi con respingimenti assistiti e con la stipula di trattati e accordi con i Paesi di origine dei migranti economici. Rimpatrieremo tutti i clandestini.”
I prossimi incontri pubblici di Mario Lolini sul territorio del vasto collegio Toscana 14 saranno, in particolare, quattro eventi tematici in altrettante location in Maremma e sull’Amiata: si parlerà di infrastrutture, di agroalimentare, di sicurezza e immigrazione, di economia del mare e turismo.
Tra i candidati presenti oggi insieme a Lolini c’erano (a partire da sinistra nella foto in alto) Daniela Luciani (Noi con l’Italia), Olga Ciaramella (Noi con l’Italia), Roberto Berardi (Forza Italia), Elisabetta Ripani (Forza Italia), Fabrizio Rossi (Fratelli d’Italia).