FOLLONICA – ” Le Societa’ della Salute sono un’anomalia tutta toscana” così il Movimento 5 Stelle Follonica esordisce nel feroce attacco contro la costituzione del Coeso SdS Grosseto, frutto della fusione di Coeso Area Grossetana, Colline Metallifere e Amiata grossetana.
“Da Arcidosso a Scarlino, passando per Grosseto, Follonica, Massa Marittima, Montieri e Monterotondo – prosegue l’M5S della città del Golfo – è questo il territorio abbracciato dalla nuova Coeso SdS,per un totale di 170mila abitanti, che recepisce in tutto e per tutto le linee guida della nuova legge regionale, dettando anche le linee guida anche per il sistema socio sanitario, oltre ad aver comportato il taglio di centinaia di posti letto, l’allungamento delle liste di attesa per esami diagnostici e aver spinto i cittadini sempre di più verso prestazioni erogate dai privati”.
Il Movimento, contrario alle Società della Salute, avrebbe preferito che la struttura fosse abolita “La fusione – precisano – è stata spacciata come una soluzione per razionalizzare la spesa, erogare maggiori servizi e accorpare il tutto in nome di un finto risparmio, ma le Società della Salute, dichiarate illegittime con la sentenza 326 del 17/11/2010 dalla Corte Costituzionale, sono ormai diventate caso da manuale di ente terzo che usa fondi comunali senza che i consiglieri dell’Ente possano di fatto esercitare la loro funzione di controllo”.
Oltre ad essere illegittime, secondo il Movimento, le SdS sarebbero anche incapaci di rispondere ai bisogni di salute dei cittadini “Chiedete a chi si trova con persone in grave indigenza se il servizio socio sanitario, così com’ è gestito, riesce a dare risposte – attacca l’M5S – Chiedete alle famiglie con persone che necessitano di assistenza continua se il servizio socio sanitario riesce a dare risposte oggettive, oppure se la sola risposta che trovano è in strutture private a cifre accessibili solo da chi ha cospicue possibilità economiche. Eppure il diritto alla salute e alle cure è sancito anche nella nostra Costituzione ma, evidentemente, chi ci sta governando lo ha totalmente dimenticato”.
Ma l’M5S ha la soluzione che dovrà passare l’esame degli italiani il 4 marzo “Nel programma nazionale – conclude la nota – il M5S ha tra le priorità quello di rescindere il rapporto, dannoso e arcaico, fra politica e sanità, eliminando il criterio della fiduciarietà negli incarichi dei direttori generali da parte del Presidente di Regione e redistribuendo il potere decisionale”.