GROSSETO – «Tre furti e uno tentato, nell’arco di circa un mese e mezzo, che nel complesso hanno causato circa 7 mila euro di danni, a cui c’è da aggiungere i mancati guadagni e un bottino di 1100 euro». È la denuncia di Gianni Piazzi gestore del distributore Tamoil di via Aurelia sud alle porte di Grosseto. «In pratica sono “sotto assedio”, faccio questo lavoro da tanti anni e purtroppo di furti ne ho subiti, ma nulla come ora». L’obiettivo preferito dei ladri, a quanto raccontato dal titolare, è il self service del lavaggio, tre scassi su quattro subiti, per rubare poche decine di euro, causando migliaia di euro di danni.
«La zona del distributore è gradualmente peggiorata – prosegue -, le case sequestrate qui vicino sono occupate da istranieri e gente allo sbando, il boschetto davanti è zona di spaccio e diventa un vero e proprio accampamento quando la stagione lo permette, queste persone vengono qui a prendere l’acqua per bere e lavarsi. Non voglio puntare il dito su di loro, ma dalle telecamere si vede che i ladri sono a piedi (segno che vengono da poco lontano) e si disinteressano a tutto ciò che non siano i soldi, come quando sono entrati nel chiosco, potevano prendere di tutto, ma si sono impossessati delle monete contenute in alcuni barattoli».
«Tra spese sempre maggiori, tasse, nuovi adempimenti, liberalizzazione delle licenze, siamo strangolati, se ci aggiungiamo i furti e i danni conseguenti forse converrebbe direttamente stare a casa». Conclude.