VERONA – Ci sono anche dei tifosi orbetellani tra i 21 ultras romanisti arrestati domenica 4 febbraio in seguito agli scontri fuori dallo stadio Bentegodi dopo la partita tra Verona Roma. Questa mattina in tribunale a Verona la convalida degli arresti.
I 21 ultrà giallorossi sono accusati di rissa aggravata, possesso, utilizzo e lancio di bastoni, mazze e oggetti atti a offendere e anche di travisamento. Hanno tra i 21 e i 45 anni e vengono, perlopiù, dalla Capitale e dalla provincia. Sette erano incensurati, altri 14 hanno vari precedenti penali; tre di loro avevano già scontato dei Daspo emesso in passato per fatti di violenza commessi in occasione di partite di calcio, uno era già stato sottoposto due volte al “Daspo”.
Domenica mattina 50 ultras veronesi, impugnando pesanti tubi camuffati da asta da bandiera, coprendosi il volto con cappucci e sciarpe hanno affrontato i giallorossi, lanciandosi reciprocamente addosso bottiglie e altri oggetti, poi hanno cominciato a picchiarsi selvaggiamente, a colpi di cinghiate. Gli scontri sono durati pochi minuti, fino all’arrivo della Polizia. Gli ultras veronesi, conoscendo bene le strade, si sono dileguati, mentre i romanisti sono stati bloccati e arrestati. Per i veronesi scatteranno provvedimenti amministrativi e giudiziari. Per tutti gli indagati il Gip ha disposto la misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Verona e del divieto di accesso alle manifestazioni sportive.