GROSSETO – Stamani si è svolto l’incontro promosso dal Presidente “Dolce vita” Massimiliano Rossi che ha lanciato un messaggio su FB, a seguito dei furti seriali dei quali è stata oggetto Follonica nell’ultimo mese e che hanno riguardato attività commerciali, scuole, proloco e uffici pubblici.
Il sindaco Andrea Benini ha risposto all’appello e ha organizzato un incontro ospitato nella sala consiliare del municipio. Presenti alcuni consiglieri (Filippo Asta, Agostino Ottaviani, Daniele Pizzichi) e i titolari di attività commerciali dell’associazione naturale “La dolce vita”, oltre alle associazioni di categoria Ascom, Confesercenti, Associazione Bar Barnini e Ristoranti Follonica.
“Un incontro costruttivo nel quale sono stati presi in esame i fatti, che negli ultimi giorni sono diminuiti – dice il sindaco Benini – con l’importante azione dei carabinieri, per la quale finalmente due, un italiano e un marocchino, sono in carcere, dopo infinite infrazioni, furti e scorribande di ogni genere”.
“Siamo commercianti, ma in primis cittadini e genitori – hanno spiegato i rappresentanti delle associazioni di categoria e degli esercenti di Follonica – e chiediamo al sindaco che si faccia promotore di un’azione di sensibilizzazione, affinché le istituzioni che possono intervenire lo facciano in modo importante, e abbiano la reale percezione di quello che noi viviamo tutti i giorni, rimettendoci in tranquillità e soldi per pagare i danni di questi scellerati. Siamo disponibili a supportare il sindaco e chiediamo maggior presenza delle forze dell’ordine sul territorio, come deterrente e controllo preventivo, anche sollecitando un’azione corale dei sindaci del territorio, affinché la voce sia più forte, corale e provenga dal basso, dai territori, dai cittadini che non ne possono più”.
“Mi sono impegnato fortemente da subito – ha aggiunto il sindaco -, dai primi furti nelle scuole, e continuo a farlo, anche per tenere alta l’attenzione su questa situazione realmente critica per la città: ho chiesto un incontro con il procuratore capo, perché il problema non è solo il furto di per sé, effettuato da tossicodipendenti in cerca di spicci per una dose, ma le conseguenze sia economiche che psicologiche sull’intera città e l’incertezza rispetto alla pena, nonostante siano noti e pizzicati anche in flagranza. abbiamo dalla nostra il forte impegno delle forze dell’ordine, e possiamo contare su un apparato di video sorveglianza esteso, ma è svilente, per me per primo, capire che questi noti non possano essere fermati se non per poche ore”.
“Io ho fiducia, e adesso la situazione pare che sia in fase di risoluzione, ma confermo il mio impegno affinché si possa dare un segnale incisivo di sicurezza. Ho chiesto maggiore presenza delle forze dell’ordine, e continuerò a farlo affinché il presidio sia più visibile; accetto volentieri le sollecitazioni pervenute dall’incontro in merito ad una azione coordinata tra sindaci, anche per trasmettere il nostro disagio a chi può fare più di noi, disagio che mi investe come cittadino, genitore e sindaco”.