FOLLONICA – Prosegue, senza sosta, l’attività di contrasto ai reati predatori da parte dei Carabinieri della Compagnia di Follonica, che nelle ultime settimane hanno intensificato i servizi di vigilanza sul territorio, specie in orario serale e notturno. Nella tarda serata di ieri, sono stati i Carabinieri del nucleo operativo e Radiomobile ad arrestare nuovamente in flagranza di reato un follonichese di anni 29, sorpreso a rubare all’interno dello stesso istituto scolastico di via De Gasperi, ove aveva già colpito lo scorso 10 di gennaio.
In quell’occasione il giovane aveva asportato un tablet da un’aula didattica ed aveva cercato di rivenderlo poco dopo, senza riuscirvi per l’intervento dei Carabinieri, i quali, ricostruita rapidamente la vicenda, lo avevano tratto in arresto. Per tali fatti, l’uomo aveva patteggiato una pena di 1 anno e 400 euro di multa davanti al Giudice del Tribunale di Grosseto, ottenendo la sospensione condizionale della pena e la remissione in libertà.
Ieri sera una segnalazione di un cittadino che avvertiva forti rumori sospetti provenire dall’interno dell’Istituto scolastico, giunta alla centrale operativa, ha allertato il dispositivo di controllo del territorio, messo in atto per il contrasto dei reati predatori ed in pochissimi minuti le pattuglie dell’Arma hanno circondato l’edificio.
L’uomo è stato catturato mentre cercava di fuggire a piedi, dopo essersi a lungo nascosto all’interno della scuola, essendosi accorto dell’arrivo dei Carabinieri. Per accedere all’interno aveva forzato tre avvolgibili, sfondato il vetro di una finestra con un tondino in ferro e scardinato una porta interna. Nel corso del sopralluogo i militari hanno constatato che anche le cassette portamonete dei distributori automatici di alimenti e bevande erano state forzate ed il denaro era pronto per essere asportato.
L’indagato è stato quindi arrestato per tentato furto aggravato ed oggi, in sede di udienza per direttissima, il Giudice ha convalidato l’arresto e disposto a suo carico la misura cautelare della custodia in carcere, in attesa di giudizio, rinviato all’udienza del 13 marzo su istanza della difesa.