GROSSETO – A poche ore dall’annuncio ufficiale della sua candidatura nel collegio uninominale della Camera per il Partito democratico, Leonardo Marras inizia la sua corsa e presenta i punti fermi di quella che sarà la sua campagna elettorale. «Sarà fisica e sobria, incontrerò tanta gente e starò sui temi importanti per questo territorio. Non farò il pappagallo dei programmi nazionali, parlerò sopratutto delle cose che interessano la Maremma, Piombino e l’Elba». Questioni concrete insomma, problemi da affrontare e opportunità da sfruttare per questa provincia di Grosseto allargata che è stata designata dalla legge elettorale nel collegio 14 della Toscana.
Ad informare Marras della scelta compiuta dal partito una telefonata arrivata questa mattina alle 3 da Antonio Mazzeo, il vicesegretario regionale. «È chiaro – ha detto Marras – che comporre le liste è stato difficilissimo, lo abbiamo visto e letto in tutte le cronache, e il fatto di essere stato scelto perché in tanti ti apprezzano, sia a Grosseto che a Firenze, fa molto piacere sul piano umano, ma è anche il riconoscimento che qualcosa di buono in questi anni è stato fatto in un momento difficile della vita del Paese. Per questo quando ti mettono davanti alla necessità di impegnarsi e metterci la faccia non puoi non mettercela con il rischio anche di “imbrattarla”. Il collegio è considerato uno di quelli contendibili anche se c’è la possibilità di arrivare ad un successo. Niente però è scontato, sarà una battaglia corpo a copro tra i candidati».
Con il tour elettorale ancora da definire, Marras ha comunque confermato che rispetterà i suoi impegni istituzionali in Regione anche durante la campagna elettorale. «Mi sento un uomo delle istituzioni e continuerò a fare quello che ho sempre fatto per questo territorio che mi ha dato moltissimo anche in termini personali. Mi sento di dover restituire tanto e darò tutto quello che posso dare. Sono contento che intorno a questa candidatura si sia creato anche entusiasmo ».
Un’attenzione particolare sarà naturalmente per Piombino. «È un’area molto importante anche per la provincia di Grosseto e ho sempre detto che occuparsi di Piombino significa occuparsi anche delle botteghe di Follonica». Ma le partite aperte nel territorio del collegio sono tante come per esempio quella del Corridoio Tirrenico. «È una priorità e spero che nelle prossime settimane si proceda con gli atti che confermino le scelte fatte a fine 2017». Poi ci sono le politiche del mare e il parco dell’Arcipelago toscano, l’acquacoltura, l’agricoltura e il distretto rurale. Tanti temi che Marras metterà al centro della sua agenda.