GROSSETO – Venerdì scorso, Coldiretti e Terranostra Grosseto, hanno inviato, al sindaco di Gavorrano, due distinte comunicazioni riguardo la vicenda legata agli aumenti della tassa di soggiorno. Nella prima è stato formalmente richiesto, dopo l’incontro avvenuto lo scorso 4 gennaio in Comune, di sospendere, o annullare, le sanzioni pregresse riguardanti l’imposta di soggiorno.
“Tenuto conto delle segnalazioni di sanzioni amministrative agli imprenditori agrituristici – hanno scritto il presidente di Coldiretti Grosseto, Marco Bruni ed il presidente di Terranostra Grosseto, Luca Serafini – e, più in generale, a tutte le aziende del settore, riguardanti l’imposta di soggiorno, che riteniamo quanto meno inopportune ed, in taluni casi, con vizi di forma, a causa di un regolamento poco chiaro e di difficile interpretazione, chiediamo la formalizzazione delle sospensioni ed il conseguente annullamento delle sanzioni pregresse”.
“Nell’altra nota, Coldiretti e Terranostra, hanno presentato delle proposte per lo sviluppo del turismo nel Comune di Gavorrano condivise anche con il presidente della sezione locale di Coldiretti Antonio Baisi. A seguito agli impegni assunti nei confronti del sindaco durante la riunione da noi richiesta ed avvenuta ad inizio anno – argomenta il direttore provinciale Andrea Renna – tenuto conto dell’aumento che in molti casi rappresenta un raddoppio dell’imposta di soggiorno, da parte dell’amministrazione comunale, senza nessun tipo di coinvolgimento delle associazioni di categoria anche non agricole, né degli operatori che lavorano nel settore, né dell’opinione pubblica anche considerato la lamentata mancanza di servizi evidenziata dai turisti in visita nel territorio comunale e la poco definita destinazione dei proventi derivanti dall’imposta di soggiorno, nella comunicazione a firma dei nostri dirigenti, abbiamo chiesto il mantenimento del valore dell’imposta di soggiorno come prima dell’aumento e la creazione di un gruppo di consultazione con la presenza dei referenti locali, delle associazioni di categoria per il settore turistico nel comune”.
“Tutto quanto ciò al fine di instaurare un rapporto di collaborazione costruttivo nel quale le decisioni vengano il più possibile condivise con quanti operano regolarmente in ambito turistico ed agrituristico e conosce profondamente le problematiche e le potenzialità connesse ad esso. Nella nostra nota, infine, è stata anche chiesta maggiore trasparenza nella gestione dei proventi derivanti della tassa di soggiorno, con attribuzione a inizio di ogni anno degli interventi da destinare al settore turistico; la regolamentazione delle nuove tariffe della tassa di soggiorno, considerata la nuova normativa Nazionale che disciplina e regolamenta la classificazione degli agriturismi, valutando inoltre, la definizione di un periodo transitorio nel quale saranno presenti la vecchia classificazione tramite “le spighe” e la nuova tramite “i girasoli”; semplificazione della modulistica e sviluppo del sistema di comunicazione dei dati riguardante l’imposta di soggiorno, ad oggi molto dispendioso e complicato. Per questo Coldiretti e Terranostra hanno chiesto un incontro che si auspica possa avvenire nel più breve tempo possibile per ricevere riposte in modo da condividere percorsi e strategie dopo le opportune e doverose verifiche da parte della Amministrazione Comunale”. Conclude.