GROSSETO – Dal 15 gennaio 2018 è possibile accedere alla procedura informatica per compilare la domanda di accesso al “Voucher per la digitalizzazione delle Pmi”. Si tratta, in particolare, di una misura predisposta dal Ministero dello Sviluppo economico per le micro, piccole e medie imprese che prevede un contributo, tramite concessione di un “voucher”, fino a 10mila euro, per interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico. La procedura informatica per compilare la domanda, è composta dai seguenti passaggi: a) accesso alla procedura informatica; b) immissione delle informazioni richieste e caricamento degli allegati; c) generazione del modulo di domanda in pdf non modificabile con firma digitale; d) caricamento della domanda con rilascio di un “codice” necessario per l’invio della domanda (step successivo).
Successivamente, le domande di accesso alle agevolazioni possono essere inviate a partire dalle ore 10 del 30 gennaio 2018 e fino alle ore 17 del 9 febbraio 2018. Le imprese che operano nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e acquacoltura possono beneficiare del voucher solo nel caso in cui svolgano anche attività economiche ammissibili (ad esempio agriturismi o attività commerciali nei limiti della prevalenza) e siano in possesso di una contabilità separata con un adeguato sistema di separazione delle attività o di un sistema contabile che assicuri la distinzione dei costi. Ciascuna impresa può presentare un’unica domanda per un importo del Voucher pari al 50 % del totale delle spese ammissibili e, in ogni caso, non superiore a 10mila euro.
Nel caso in cui l’importo delle domande presentate sarà superiore alle risorse disponibili verranno finanziate tutte le domande con una ripartizione proporzionale delle risorse. Una riserva del 5% è destinata a chi ha conseguito il “rating della legalità”. In particolare l’intervento punta a sostenere l’acquisto di software, hardware o servizi che consentano: il miglioramento dell’efficienza aziendale; la modernizzazione dell’organizzazione del lavoro (per favorire l’utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità, tra cui il telelavoro e soluzioni di e-commerce). Sono coperte, inoltre, le spese di attivazione del servizio per la connettività sostenute una tantum (costi di realizzazione delle opere infrastrutturali e tecniche, costi di dotazione e installazione degli apparati necessari alla connettività a banda larga e ultralarga).
L’incentivo copre anche spese relative all’acquisto e all’attivazione di decoder parabole per il collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare. Infine sono ammissibili i costi per la partecipazione a corsi e per l’acquisizione di servizi di formazione qualificata (per titolari, legali rappresentanti, amministratori, soci, dipendenti dell’impresa beneficiaria) al fine di favorire la formazione qualificata nel campo ICT. I servizi e le soluzioni informatiche devono essere acquisiti successivamente all’assegnazione del Voucher. L’accesso alla procedura informatica prevede l’identificazione e l’autenticazione tramite la Carta nazionale dei servizi ed è inoltre richiesto all’impresa proponente il possesso di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva e la sua registrazione nel Registro delle imprese (condizione obbligatoria per la presentazione della domanda). Per essere sempre aggiornato sulle opportunità previste dai Psr della tua regione e per simulare la tua idea imprenditoriale scarica l’APP TerraInnova al seguente link: https://goo.gl/hN3i8t e consulta il Sito Terrainnova http://www.terrainnova.it/. Gli uffici di Coldiretti sono a disposizione per qualsiasi informazione.