GROSSETO – “Gli assistenti sociali portano via i bambini”. Quante volte abbiamo sentito questa frase? Spesso nell’immaginario collettivo, gli assistenti sociali sono figure ostili, che determinano a proprio piacimento gli esiti delle richieste dei cittadini, che decidono del destino delle persone, che si limitano ad applicare norme e procedure. Niente di più lontano dalla realtà e dal lavoro quotidiano di tanti professionisti che ogni giorno si mettono al servizio delle persone, diventando, appunto “aiutanti”.
Per questo, il Coeso Società della Salute da tempo lavora su progetti per dare strumenti di sostegno agli operatori e capire come comunicare una professione difficile e venerdì 26 gennaio, dalle 14.30, al cinema Aurelia Antica di Grosseto, ha raccontato che questo percorso, che ha dato vita a un libro di Simone Giusti “
Aiutanti di mestiere. Manuale di sopravvivenza per assistenti sociali” (Pacini editore) e a una web serie, la prima in Italia di questo tipo: “Aiutanti di mestiere”, si intitola la fiction ed è stata realizzata dalla Scuola di Cinema di Grosseto.
Oggi, dunque, alla presenza degli amministratori locali e con la partecipazione, tra gli altri, di Gianmario Gazzi, presidente consiglio nazionale dell’Ordine degli assistenti sociali, Laura Bini, presidente consiglio regionale Toscana dell’Ordine degli assistenti sociali, Donella Mattesini, senatrice della Repubblica, Andrea Bilotti, Università degli studi di Siena, Elisabetta Cosci, vice presidente Ordine nazionale dei giornalisti, Federico Basigli, consigliere Cnoas delegato alla comunicazione, Patrizia Castellucci, direttore dei servizi sociali Asl Toscana Sud Est, e Fabrizio Boldrini, direttore del Coeso SdS, si è riflettuto sulla professione dell’assistente sociale e sul modo di corretto di comunicarla.
Dopo gli interventi degli ospiti è stata proiettata l’anteprima nazionale di “Aiutanti di mestiere”, una coproduzione di Coeso SdS e scuola di Cinema di Grosseto, e, a seguire, durante l’“Aperitivo con gli autori”sono stati presentati i libri di Simone Giusti, che ha dato avvio al progetto, e “Per altre vite” di Paolo Pajer (edito da Il Ciliegio).
Aiutanti di mestiere, la serie – Sette episodi per raccontare il mestiere gli assistenti sociali: ecco il frutto della collaborazione che ha visto i professionisti del Coeso SdS lavorare fianco a fianco con gli studenti della Scuola di cinema, coordinati dal registra Francesco Falaschi. Un progetto “dal basso” dunque, che ha preso spunto da episodi quotidiani nel lavoro dell’assistente sociale per raccontare le asperità e le bellezze di una professione difficile, che nasce, però, con l’obiettivo di aiutare gli altri e mettersi al loro servizio.