GROSSETO – Ottima riuscita dell’iniziativa che la Confederazione Cacciatori Toscani ha organizzato in sala Pegaso, a Grosseto. Per parlare dei problemi relativi alla piccola selvaggina stanziale insieme ai tecnici faunistici Francesco Santilli e Davide Senserini, quest’ultimo coordinatore della Cct provinciale.
«È stata un’iniziativa doverosa – afferma a margine Senserini – dopo un’annata venatoria tra le più desolanti degli ultimi anni». «Alla frustrazione del mondo venatorio si deve rispondere con serietà, analizzando scientificamente i problemi e proponendo strade nuove per la gestione del futuro».
«La partecipazione di stasera – conclude Senserini – ci dimostra la sensibilità verso il problema e la voglia dei cacciatori di partecipare attivamente ai processi di gestione del territorio».
L’iniziativa, che ha visto partecipare anche i presidenti delle tre associazioni venatorie riunite nella Cct – Luciano Monaci (Fidc), Francesco Rustici (Arct) e Maurizio Capitini (Anuu) – ha affrontato in particolare i problemi relativi alla gestione del fagiano, con alcuni focus sui mutamenti dell’ecosistema agricolo, sulla predazione e sulla biologia della specie».