GROSSETO – “La Costituzione non può essere solo portata in tasca o in testa, deve essere amata, portata nel cuore”. Questo è il messaggio che Carlo Smuraglia, presidente emerito dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia, ha trasmesso agli studenti e agli insegnanti di quattro istituti superiori cittadini.
Studenti attenti e interessati al liceo Marconi di Grosseto, per Smuraglia, al seminario su “Costituzione e valori della resistenza”. Una mattinata, mercoledì 17 gennaio, nell’aula magna piena di studenti, insegnanti e del prefetto Cinzia Teresa Torraco, organizzata dall’Anpi di Grosseto “Silvio Palazzoli” e provinciale “Norma Parenti”; nel contesto del progetto a “Scuola di Costituzione”. Al tavolo il preside Roberto Mugnai e Giuseppe Corlito dell’Anpi grossetano.
L’avvocato di Ancona, 95 anni, ha tratteggiato, tra l’altro, con lucidità, passione e senza retorica : “la sua lotta resistenziale maturata dopo attenta, sofferta riflessione e continuata dopo la liberazione della sua città sino al 25 aprile 1945″; Gli incontri e le discussioni, tra forze politiche diverse “per trovare i punti di condivisione che hanno portato alla stesura della costituzione, che può essere riformata ma mai stravolta come si è tentato di fare, che serve anche per i tempi cattivi e per salvaguardarsi dalle imbriacature e impazzimenti totalitari e senza senso”; “La necessità di richiedere, oggi, a politici, prefetti, forze dell’ordine di controllare, non sottovalutare come nel passato, il rinascere di forme e azioni fasciste vietate dall’ordinamento repubblicano”. Smuraglia ha risposto, in chiusura, alle domande degli studenti. Quando uno studente ha chiesto come avesse maturato la propria scelta ha risposto: “Fu semplice: si trattava di scegliere tra la libertà e la dittatura. E i giovani scelgono per la libertà allora come ora”.
Questo è il primo dei tre seminari della sesta edizione del Progetto “A scuola di Costituzione”, nell’ambito del Protocollo Nazionale ANPI-MIUR. Il lavoro delle classi del Polo Liceale Aldi, del Liceo Rosmini, dell’Istituto Fossombroni e del Leopoldo II, che partecipano al progetto, proseguirà con lo studio della Costituzione (in particolare l’articolo 2) e con altri due seminari: il 29 gennaio con il professor Claudio De Fiores, costituzionalista dell’Università “La Sapienza” di Roma, e il 23 marzo con la professoressa Elisa Giomi, sociologa dell’università Roma-tre, esperta sulle questioni di genere. Il percorso terminerà con la consegna di un attestato di cittadinanza e una copia della Costituzione in occasione della festa della Repubblica con una cerimonia nella sala del Consiglio comunale.