GROSSETO – Tra i 5 e i 6 milioni di euro di investimento, 30 dipendenti che diventeranno 50 una volta a regime, e una tradizione sartoriale che a Grosseto è sempre stata importante.
È stata presentata questa mattina, presso i capannoni Eurovinil, la nuova realtà imprenditoriale che si rifà alla tradizione sartoriale maremmana. Quattro i soci, tra cui il presidente di Confesercenti e patron di Todys, Giovanni Caso, che questa mattina ha aperto le porte dei capannoni alla stampa.
4100 metri quadri per la produzione più altri 1000 di uffici e un piccolo museo della sartoria in Maremma, con antichi macchinari. 30 dipendenti che la cui selezione inizierà a breve, per poi dare avvio alla formazione, e già a settembre ottobre la prima produzione. Ancora non è stato deciso il nome «Ne abbiamo due e dobbiamo scegliere» mentre la forma sarà quella della Spa. «Abbiamo scelto quest’area di Grosseto che negli anni 60-70 era il cuore industriale della città – prosegue Caso che ha lavorato negli anni 90 come direttore commerciale di Mabro, e che dunque conosce bene il settore – e abbiamo acquistato parte del capannone Eurovinil».
«Siamo già pronti ad accogliere i curriculum per le maestranze – afferma Caso che ammette di puntare su persone giovani non oltre la 40ina -. Mentre saranno valutate anche persone anche più grandi ma con esperienza per ruoli specifici. Ci sarà un gruppo di persone esperte che faranno da tutor ai dipendenti più giovani».
L’azienda produrrà abiti sartoriali maschili di alta qualità, e punta al mercato estero più che a quello italiano. I macchinari, che sono stati già acquistati, saranno invece tutti italiani. L’investimento, oltre all’acquisto di capannone e macchinari, già prevede l’accantonamento degli stipendi per i primi sei mesi.
Soddisfatta dell’accordo anche Eurovinil (parte della Multinazionale inglese Survitec) che attraverso il manager Paolo Ruggiero parla di ottimizzazione della struttura di via Genova «Questo stabile è 12 mila metri quadrati: resta dunque una capacità produttiva adeguata per processi richiesti e anche una ulteriore possibilità di ampliamento».
Tra l’altro Eurovinil parteciperà del progetto accennato da Caso per un polo produttivo che aggreghi attività anche differenti, in modo di poter interagire e avere un peso maggiore anche all’estero «Uniremo gli imprenditori locali per affacciarci ai mercati in maniera unita esportando quanto di buono la Maremma può fare».
Già una 50ina i curriculum arrivati in azienda. Al momento l’unico modo di candidarsi ad un posto di lavoro è portare il proprio curriculum a mano presso la sartoria Giammjlab, all’interno del centro commerciale di via Repubblica Dominicana a Grosseto (nella foto da sinistra: Samuel Panfilo, Giovanni Caso, e Paolo Ruggiero, manager Eurovinil).