GROSSETO – “Quanto accaduto con lo striscione di Blocco Studentesco (espressione di Casa Pound) all’Istituto Fossombroni del capoluogo non va sottovalutato. Non si è trattato soltanto dell’ennesima mancata occasione per tacere: occasione clamorosamente persa, con tanto di brutta figura dovuta all’ignoranza. È stata soprattutto l’ulteriore dimostrazione che, in questa città, gli apologhi del fascismo si sentono liberi”. Lo scrivono i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Grosseto Daniela Lembo, Antonella Pisani, Francesca Amore e Gianluigi Perruzza.
“Liberi di parlare ed agire in modo spregiudicato – affermano – in offesa alle basi democratiche e antifasciste del nostro Stato, perché certi di essere tollerati e addirittura difesi da un sindaco compiacente. Un Sindaco che non ha mai avuto il coraggio, ogni volta che gli è stato chiesto in Consiglio Comunale, di dichiararsi apertamente fascista. E nemmeno di dichiararsi antifascista. Che si dice “civico” ma in realtà, con le sue azioni e le sue omissioni, si erge a rappresentante di una sola parte dei “cives” della città: quelli che offendono i partigiani e fanno manifestazioni di stampo inequivocabilmente fascista”.
“Invitiamo chi alle prossime elezioni politiche volesse appoggiare le destre, a riflettere sul fatto che quanto accade oggi a Grosseto, molto probabilmente accadrà, in caso di loro vittoria, in tutto il Paese, con grave pericolo per le nostre istituzioni democratiche. Noi del M5S, come sempre dimostrato, abbiamo molto a cuore la nostra Costituzione, nata dalla Resistenza e dalla lotta al fascismo. E avremo sempre, a differenza del nostro Sindaco, il coraggio di dichiarare da che parte stiamo: dalla parte della democrazia e dell’antifascismo”.