GROSSETO – Articolo Uno Mdp gela il Partito democratico. All’apertura degli scorsi giorni, venuta da una paio di esponenti della sinistra, alla possibilità di ricucire gli strappi e dare vita ad un centrosinistra unito a Gavorrano, risponde il coordinatore provinciale di Mdp, Luca Alcamo, che rimanda tutta la discussione al dopo voto delle politiche del 4 marzo. Non solo, ribadisce anche la distanza, almeno per il momento tra Mdp e Pd e inquadra il suo partito come alternativo al dem.
«Leggo in queste ore un’interessante dibattito sull’opportunità di un dialogo fra le forze politiche di sinistra e il partito democratico a Gavorrano in vista delle elezioni amministrative in primavera.
La discussione è, come ho detto, interessante ma prematura. Liberi e uguali è una lista elettorale che ha l’ambizione di diventare qualcosa di più dopo le politiche del quattro di marzo, e questo obiettivo è noto a chiunque si interessi di politica; al contempo però è un soggetto in nascita e come tale, per strutturarsi nel modo giusto, ha bisogno di affrontare una scadenza alla volta. Le forze politiche che la compongono sono impegnate nel lancio della campagna elettorale nazionale, ogni altro ragionamento verrà fatto dal cinque di marzo. Lo sa bene il compagno di Possibile William Capra, impegnato insieme a noi a creare una seria alternativa alle disastrose politiche del PD a guida Renzi».
«In politica si discute, è un po’ il sale della questione, e noi già con le questioni in corso abbiamo ampiamente dimostrato di essere capaci di dialogare, consapevoli però che il dialogo va a buon fine se ci si trova d’accordo sulle politiche da seguire. L’esempio chiaro è quello delle regionali in Lombardia e in Lazio: da una parte non c’erano le condizioni e abbiamo presentato un nostro candidato, dall’altra si è ritenuto che ci fossero e, nonostante alcune evidenti difficoltà tra cui in particolare quella dei compagni di Possibile, ci presenteremo a sostegno di Zingaretti».
«La nostra lista è nettamente e senza tentennamenti alternativa al Partito Democratico, questo perché crediamo che le soluzioni messe in campo dal PD per cercare di risolvere i problemi del paese siano state in alcuni casi inutili, in altri controproducenti. Dopo l’appuntamento con le politiche apriremo, come liberi e uguali, la discussione sulle amministrative nei luoghi dove riterremo che il dialogo sia per lo meno possibile con le stesse modalità che stiamo usando in tutto il paese e lo faremo senza preconcetti ma con gli occhi ben aperti. Fino ad allora si parla di ragionamenti astratti».