MONTEROTONDO MARITTIMO – Quando l’imprenditore francese Francesco Giacomo Larderel cominciò a sfruttare a fini industriali i soffioni della zona vicina a Monterotondo Marittimo, che poi prese il nome Larderello, i problemi sulla crescita delle energie rinnovabili erano minori. Allora era il petrolio a dominare il presente e il futuro dello scenario energetico.
«Negli ultimi anni – afferma Giacomo Termine, sindaco di Monterotondo Marittimo – proprio a fronte di una consapevolezza dei danni causati dai derivati del petrolio è maturata una rinnovata fiducia sulla geotermia, ma paradossalmente si è aperta una contraddizione proprio sullo sviluppo e sfruttamento tecnologicamente avanzato delle energie rinnovabili. Quindi se da una parte si afferma che la geotermia è fondamentale, risolutiva, strategica, dall’altra se ne vuole limitare lo sfruttamento spingendo verso un arretramento. In Italia è così non solo per la geotermia, ma anche ogni qualvolta si proponga la diffusione di una rinnovabile, dal solare al metano, preferendo nei fatti l’energia derivante da prodotti petroliferi e carbone».
«Questo percorso palesemente contraddittorio provoca di fatto la limitazione della diffusione della geotermia, nonostante il suo vasto potenziale e la più volte dimostrata utilità. Addirittura il Movimento 5 Stelle nella commissione per l’industria, la ricerca e l’energia ha cercato di fare togliere il connotato di energia rinnovabile alla geotermia. È una scelta retrograda non fondata su dati sanitari e scientificamente validi, dettata soltanto da una sorta di irrazionale evocazione di spettri inesistenti in cui la difesa ambientale non c’entra niente».
«Il comune di Monterotondo Marittimo, come tutti i comuni geotermici, vive positivamente l’esperienza e il rapporto con la coltivazione geotermica e credo sia fondamentale fermare questa deriva oscurantista dei 5 stelle. Dopo aver scritto al Parlamento europeo abbiamo ricevuto la risposta dell’on. Nicola Danti e dell’on. Simona Bonafè (è anche venuta a vedere di persona cosa sia la geotermia da noi), che conferma il loro impegno a tutelare e sostenere la nostra ricchezza naturale. La geotermia è risorsa rinnovabile e insieme alle altri fonti energetiche pulite rappresenta il futuro e lo strumento per crescere in un ambiente più pulito, non si può assolutamente tollerare che venga messa in discussione la classificazione di energia rinnovabile, ciò vorrebbe dire essere tornati in un periodo di oscurantismo dove non conta la scienza – conclude Termine – ma generare paure, alzare la voce per fare clamore e ottenere consenso».