FOLLONICA – «E’ impensabile vedere certe immagini sul profilo facebook di un rappresentante della Giunta, dagli amministratori ci aspettiamo il buon senso di saper distinguere tra la satira e l’offesa» Con queste parole Gioventù nazionale chiede le dimissioni dell’assessore follonichese Mirjam Giorgieri, che sul proprio profilo facebook questo pomeriggio ha pubblicato un post del blog satirico Spinoza.it con la foto del corteo di destra che si è svolto a Roma qualche giorno fa in ricordo di Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta, uccisi 40 anni da un commando nella strage di Acca Larentia (dal nome della via in cui avvenne il duplice omicidio e in cui si trovava la sede dell’Msi) e di Stefano Recchioni morto solo qualche ora dopo in uno scontro con le forze dell’ordine durante una manifestazione.
Nella foto pubblicata dall’assessore Giorgieri si vede il corteo in ricordo dei tre giovani, con in testa lo striscione “Onore ai camerati caduti” e la coda del corteo che esce dalle fogne. Sulla foto la scritta “Feccetta nera”. Il post ha però indignato la destra. Gioventù nazionale, appunto e CasaPound. Entrambi hanno chiesto le dimissioni di Giorgieri e le pubbliche scuse di tutta la Giunta.
«Rimaniamo basiti – ribadisce Gioventù nazionale -: un corteo di commemorazione di una strage, che nulla dovrebbe avere di divertente, viene fatto uscire nell’immagine condivisa, da una fogna. Mai ci saremmo aspettati un comportamento simile da colei che per prima si era sobbarcata l’onore e l’onere di creare un luogo di ricordo per la giornalista Ilaria Alpi, anch’essa morta ammazzata da dei vili. Ci saremmo aspettati lo stesso tatto e lo stesso cordoglio, o per lo meno la cosa più sensata da chi non sa che dire, il silenzio. E invece, nascondendosi dietro il dito della satira, la Giorgieri relega a commemorazione di serie B non solo le vittime ma anche coloro che non hanno scordato la strage di Acca Larentia, e che ogni anno si ritrovano per commemorare quei ragazzi caduti per aver militato nel Movimento Sociale Italiano, uccisi da dei colpi di arma da fuoco sparati da dei cordardi. L’odio politico nascosto da una satira che non fa ridere se non i decerebrati, ha prevalso. Ricordiamo inoltre alla Giorgieri che fu proprio l’allora sindaco di Roma Walter Veltroni a sdoganare i morti di serie B di Acca Larentia, intitolando una via a quei tre ragazzi uccisi da un commando armato di comunisti reazionari. Un assessore dovrebbe parlare e dar voce alla comunità follonichese in toto, e non solo al proprio elettorato. Chiediamo dunque le dimissioni dell’Assessore, dimostratasi incapace di scindere l’idea politica dalla carica che ricopre nella giunta Benini. Pretendiamo che un amministratore sappia distinguere la differenza tra “satira” ed “ingiuria”. Richiediamo al sindaco Benini che sicuramente non ha nulla da spartire con questa vile pagina della politica follonichese, data la sua dritta linea morale che sempre lo ha contraddistinto, le scuse da parte di tutta la giunta, non a noi, ne ad altri partiti politici, ma alle famiglie di quei ragazzi».
E sul tema interviene anche CasaPound: «A quanto pare per gli amministratori del Pd il culto dei morti è qualcosa da oltraggiare, deridere e sbeffeggiare. Prima un consigliere comunale di Grosseto (che poi in Consiglio si è scusato con la coda tra le gambe), a qualche giorno di distanza l’assessore di Follonica continua sulla stessa lunghezza d’onda. Un atto vergognoso che non va assolutamente fatto passere inosservato. Queste vili e continue provocazioni sono inaccettabili. Un rappresentante delle Istituzioni non può assolutamente permettersi di oltraggiare giovani morti assassinati dai terroristi, si dimetta e si vergogni!».