GROSSETO – Il 2017 chiuderà con un disavanzo di un milione 300 mila euro mentre il bilancio preventivo 2018 è stato ridotto della metà e sarà di 740 mila euro. «In linea con le previsioni» Così il presidente della Camera di commercio della Maremma e del Tirreno commenta i dati di questo 2017.
«La riforma della Camere di commercio ha ridotto i diritti camerali del 50% (al momento entrano 6 milioni e mezzo di euro) inoltre l’evasione è molto alta, tanto che ne viene riscosso solo il 70% – prosegue Breda -. Un 15% in più e avremmo il pareggio di bilancio. Inoltre siamo l’unico ente statale che paghiamo l’Imu e si parla di 254 mila euro, in più, per la spending review, restituiamo allo stato 424 mila euro». Tutto questo per sottolineare «il grande sforzo che la Camera di commercio sta facendo per riportare i bilanci in pareggio».
«Abbiamo reagito al taglio delle risorse voluto dalla legge e siamo comunque riusciti a stanziare per l’anno in corso risorse destinate alle imprese complessivamente per 2.524.301 euro. In particolare, 1.132 mila euro saranno destinati a interventi per la digitalizzazione delle imprese (progetto Punto Impresa Digitale/Industria 4.0), per la formazione e alternanza scuola lavoro-servizi di orientamento al lavoro e alle professioni ed infine per la promozione del turismo e valorizzazione del patrimonio culturale».
Un’altra parte delle risorse è destinata alla realizzazione di programmi finanziati dalla comunità europea, diretti a rendere più competitivo il territorio, in sinergia con altri soggetti istituzionali italiani e stranieri.
A queste risorse vanno aggiunte quelle destinate a tutta una serie di servizi che vengono resi alle imprese ed ai consumatori (ad esempio le attività di certificazione nei settori vitivinicolo e olivicolo; la metrologia legale; gli strumenti di giustizia alternativa, e l’organismo di composizione delle crisi da sovra indebitamento). La Camera di commercio ha inoltre un piano degli investimenti per il 2018 pari a 735 mila euro.
Dalla Camera della Maremma e del Tirreno giunge anche un altro concreto segno di vicinanza alle imprese. «Destineremo una parte delle risorse, pari a 50 mila euro, al ristorno del diritto camerale alle imprese livornesi colpite dall’alluvione nel mese di settembre – spiega il presidente – di fronte a tante dichiarazioni di principio il nostro Ente si muove concretamente, nonostante il taglio che ha ridotto della metà i fondi disponibili».
Quanto poi al coinvolgimento delle associazioni di categoria Breda spiega che questo avverrà «non solo attraverso Giunta e Consiglio ma anche grazie a strumenti ulteriori di governance e definizione delle scelte. In questa direzione la Camera di commercio ha creato otto comitati consultivi sui temi strategici (infrastrutture e trasporti, arcipelago, tutela del mercato, commercio, agricoltura, turismo, portualità e logistica, industria e manifatturiero)».
«La Camera proseguirà inoltre il percorso intrapreso come capofila sul progetto del Distretto Agroalimentare: è stata infatti presentata formalmente la domanda di riconoscimento del distretto alla Regione Toscana, e non appena ottenuto tale riconoscimento, presumibilmente a fine mese, saranno presentate al Ministero le domande di adesione dei progetti. Lavoreremo per ulteriori investimenti in agricoltura con l’aiuto della Regione Toscana. Infine, intensificheremo i rapporti di collaborazione con la Regione Toscana e l’Autorità di Sistema Portuale Toscano per condurre un lavoro attento allo sviluppo del territorio e delle infrastrutture (398, Tirrenica, Porto di Livorno e Piombino)».