CALDANA – Critiche al Partito democratico e all’amministrazione Iacomelli per la vicenda che riguarda la chiusura della filiale Monte dei Paschi a Caldana arrivano da Fratelli d’Italia che chiede aiuto al presidente della Provincia di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna.
«Un vecchio detto – scrive Patrizio Vitagliano, responsabile FdI a Gavorrano – recita: “il polpo deve cuocere nella sua acqua”. Bene, che Caldana ed i caldanesi siano stati lasciati, da sempre, a cuocere nella propria acqua da parte delle amministrazioni della locale sinistra, è storia risaputa. Tanto è vero che i vari problemi che i caldanesi hanno dovuto affrontare li hanno sempre risolti, ( là dove potevano ) vista l’assenza dell’amministrazione, con risorse proprie ( umane, materiali ed economiche ). Risorse reperite tramite l’associazione del Mutuo Soccorso, ottimamente gestita dagli stessi caldanesi. Oggi si trovano ad affrontare un problema molto grande che va oltre le proprie possibilità: la chiusura della filiale del MPS ( unica filiale presente a Caldana ). Questa chiusura provocherà gravi danni per il territorio ed i caldanesi. Ed il Pd locale cosa ha fatto, trattandosi della chiusura di una filiale di una banca a loro molto cara e quindi sicuramente a conoscenza, perché il problema non nasce oggi, di ciò che bolliva in pentola? Non ha mosso un dito. Lasciando cuocere i caldanesi nella propria acqua».
«Oggi, a cose ormai fatte, fingono di muoversi ed esprimono solidarietà. Dimostrando tutta la loro incapacità nella gestione e quanto sia la loro attenzione al territorio ed ai suoi abitanti. Noi, oltre ad essere solidali con i caldanesi, abbiamo interpellato il presidente provinciale di Fratelli d’Italia Fabrizio Rossi a farsi portavoce del problema presso il presidente della Provincia Antonfrancesco Vivarelli Colonna ad intervenire presso vertici del Monte Paschi Siena per affrontare la questione sulla chiusura della filiale. Con la speranza di riuscire a dare una mano affinché il problema possa risolversi nel migliore dei modi per i nostri concittadini di Caldana».