GROSSETO – Cna chiede al Governo di revocare gli aumenti delle tariffe autostradali. “Ci uniamo alla richiesta del presidente nazionale della CNA Fita – dice Gianfranco Del Poeta, portavoce della categoria per la Cna territoriale di Grosseto – perché ogni anno, inesorabilmente, arrivano gli incrementi dei pedaggi riconosciuti ai concessionari senza nessun miglioramento dei servizi ai cittadini”.
Non sono riscontrate dagli utenti, infatti, e in particolare dalle associazioni degli autotrasportatori professionali, migliorie nell’erogazione del servizio. “Inoltre – aggiunge Del Poeta – agli autotrasportatori non viene riconosciuta nessuna voce in capitolo”. Eppure, nei costi di un’azienda di autotrasporto di merci per conto terzi, i pedaggi autostradali, hanno un impatto di circa il 10 per cento dei costi e rappresentano la terza voce di costo dopo personale e carburante. Inoltre, un vettore che esegue trasporti di linea nazionali effettua oltre il 70 per cento della sua percorrenza annua su autostrade a pedaggio.
Cna Fita Grosseto sottolinea anche che negli ultimi anni è stato abbassato il rimborso per le spese dei pedaggi che veniva riconosciuto agli autotrasportatori: “Dal rimborso del 20 per cento – ricorda Del Poeta – si è passati al 13 per cento del 2017 per arrivare, quest’anno, al 7 per cento. Una decisione che penalizza i nostri associati, che ogni anno devono sostenere una spesa sempre maggiore e non possono neppure ricorrere alla rete stradale secondaria, dove vigono divieti e regole sempre più restrittive per i mezzi pesanti”.
Cna rimarca anche l’inadeguatezza della rete autostradale italiana, rispetto al resto d’Europa, e il fatto che il meccanismo di rincaro delle tariffe avvenga, ormai dal 2007, praticamente in automatico, ogni primo dell’anno. “Nel nostro sistema autostradale – continua il portavoce grossetano della Cna Fita – la velocità media è tra le più basse d’Europa, mancano aree di sosta e di servizi di assistenza appropriate e c’è una cattiva manutenzione del manto autostradale”. “Senza dimenticare – conclude Del Poeta – i disagi che, a livello locale, abbiamo sopportato con i cantieri della Siena – Grosseto, lo stato in cui versa la Tirrenica e la situazione critica in cui si trova la viabilità interna”.