GROSSETO – La campagna elettorale è cominciata e le forze in campo hanno iniziato a scoprire le loro carte in vista dell’appuntamento del 4 marzo. E se il buongiorno si vede dal mattino, non c’è proprio da stare allegri venendo a conoscenza delle proposte e delle misure di governo del centrosinistra, in qualsiasi forma o movimento politico si presenti. Nulla di nuovo, certo, ma solo l’ennesima conferma di quanto una certa classe dirigente sia ormai del tutto inadeguata a intercettare e rappresentare le esigenze (persino quelle primarie) dei cittadini». Inizia così la nota di Sandro Marrini, coordinatore provinciale di Forza Italia.
«In Toscana come in Maremma. Il riferimento è ancora una volta alla sanità, con la giunta regionale guidata dal governatore Enrico Rossi che ha imposto ai direttori delle Asl di ridurre drasticamente le spese per il personale di almeno 50 milioni di euro con l’obiettivo di risparmiare sui costi di gestione del sistema sanitario. Una misura scellerata, incomprensibile, destinata a danneggiare gravemente i cittadini. Ancor più in Maremma, terra già penalizzata dalle logiche di area vasta».
«Una misura contro la quale Forza Italia si è battuta e si batterà, proprio come sta facendo il nostro coordinatore regionale Stefano Mugnai, anche vicepresidente della commissione Sanità. E tutto questo mentre il governatore Rossi, ora sotto la bandiera di Liberi e uguali e sempre sull’orlo della rottura con il Pd, presenta “rivoluzionarie” proposte sull’abolizione del numero chiuso all’università: senza pensare a cosa accadrebbe ai nuovi laureati in medicina con il blocco delle assunzioni nelle aziende sanitarie. Insomma, il paradosso: una situazione che però in casa del centrosinistra, ormai, è la regola. Proprio per questo è importante avvicinarsi alle elezioni Politiche con la consapevolezza che affidare ancora una volta al centrosinistra la guida del Paese sarebbe un errore imperdonabile. I maremmani, almeno, hanno capito che il centrodestra sa governare: e sa farlo bene, come dimostrano i tanti Comuni che amministra, a partire dal capoluogo».