GROSSETO – C’è solo carbone nella calza che la Befana ha lasciato alla Gea Cooplat, battuta sonoramente nel derby con il Valdicornia Venturina (49-78 il risultato finale), valido per la penultima giornata del campionato di serie D. I ragazzi di David Furi, irriconoscibili, hanno avuto le polveri bagnate per quasi tutto l’incontro, con percentuali al tiro bassissime (16/65 totale, 24,6% con capitan Marco Santolamazza a 0/10, Ricciarelli a 1/7), impensabili alla vigilia, che hanno portato ad un bottino punti ancora una volta inferiore ai 50 punti.
La squadra, tornata in campo dopo 17 giorni dalla trasferta vittoriosa di Lucca, ha iniziato contratta, sbagliando anche le cose più elementari, e non è mai riuscita nel corso del match a trovare il bandolo della matassa contro un avversario che ha confermato di meritare l’attuale seconda posizione in classifica. Il coach ha cercato di ruotare diversi quintetti ma nessuno ha dato una svolta alla partita, che è rimasta sempre in mano al quintetto ospite allenato da Minuti.
La gara si è fatta in salita dopo un inspiegabile primo quarto: in vantaggio con un canestri di Mattia Ricciarelli, i biancorossi non hanno realizzato nemmeno un canestro in 9 minuti e mezzo, mentre il Venturina ne ha messi ben 27 a referto.
Nel secondo quarto la Gea torna a mettere punti a referto (tre su tiro libero di Dario Romboli) su 2-33, mentre la squadra dà segnali di ripresa dopo essersi trovata anche sotto di 31 punti. I grossetani (grazie ai canestri di Morgia, 8, e di Romboli, 7) si portano a -23 (13-36), ma l’esperta formazione del Venturina riesce ad andare all’intervallo con un più che rassicurante 45-17.
Al rientro dagli spogliatoi le cose non migliorano per la Gea che arriva ad accumulare un ritardo di 37 punti (22-59), prima di firmare un piccolo break (con due triple di Mattia Contri, il miglior realizzatore della Gea Cooplat, grazie anche a quattro bombe ed un 6/17 al tiro) che permette di andare all’ultimo stop con 33 lunghezze da recuperare. Nell’ultima frazione del derby i grossetani firmano venti punti e vincono la quarta frazione di gioco per 20-16, guadagnano qualche punticino al Venturina, non riuscendo però ad avere meno di venticinque punti di distacco. La squadra livornese (che ha nel roster anche un grossetano, Guglielmo Manetti, originario di Bagno di Gavorrano) con l’esperienza di Bini e la mano calda di Bertini non ha mai mollato e hanno avuto sempre saldamente in mano la contesa.
Domenica prossima trasferta a Donoratico, un’altra formazione lanciata verso i quartieri alti della graduatoria. Servirà ritrovare il giusto entusiasmo, una condizione migliore per non farsi riprendere dalle altre formazioni che lottano per i playoff.