ORBETELLO – «Ebbene sì. Tutti gli uffici di Orbetello e frazioni sono chiusi dal 1 gennaio 2018». Ad Affermarlo il consigliere del Movimento 5 Stelle Alfredo Velasco che prosegue «Questo perché? Perché è scaduta la proroga che è stata concessa al consorzio vincitore del bando di gara indetto dal Comune per la gestione dei servizi di accoglienza e informazione turistica. Il consorzio aveva vinto il bando e ha gestito in un primo momento gli uffici turistici per il periodo estivo, precisamente dal 01/04/2017 al 31/08/2017».
Con delibera municipale l’amministrazione ha concesso la proroga della gestione di tali uffici con scadenza al 31/12/2017, come previsto dal bando di gara. E adesso? La proroga è scaduta e nessun nuovo bando è stato predisposto prima della scadenza. Il risultato è che il nostro Comune, che vive e prospera grazie al turismo, rimane senza uffici turistici aperti ed operativi – prosegue M5S -. E’ una situazione surreale che manifesta tutta l’incapacità di un assessore che non è in grado di programmare e naviga a vista. E questa è solo ordinaria amministrazione!»
«Precedentemente al 01/04/2017 gli uffici turistici di Orbetello e frazioni (Albinia, Fonteblanda e Talamone) sono sempre stati concessi alle associazioni Pro Loco delle varie zone mediante l’affidamento diretto. Successivamente si è voluto invertire la marcia, anche in conseguenza della emanazione della legge regionale n°25 del 18/03/2016, avviando le procedure di gara per l’affidamento dei suddetti servizi. Il nostro gruppo politico criticò aspramente il bando. Così come concepito, l’esternalizzazione del servizio non avrebbe prodotto miglioramenti sostanziali e non avrebbe reso i servizi turistici più efficienti di quanto già fossero. Anzi il bando li ha peggiorati notevolmente».
«Le perplessità sono molte e le vado ad elencare: il bando prevede il numero minimo di un operatore e che l’ufficio rimanga aperto per un minimo di quattro ore per tutti i giorni per un totale di ore 616. Se confrontiamo la situazione che si è venuta a creare con questo bando di gara e quella precedente si può riscontrare che l’ufficio turistico è rimasto meno aperto. La precedente gestione teneva aperto l’ufficio 6 ore al giorno e addirittura anche dopo cena. Il servizio è stato dunque ridotto. Non è pensabile che l’ufficio turistico più importante del Comune rimanga aperto per sole quattro ore al giorno! Inoltre La proloco faceva lavorare due operatori. Nel bando è previsto che il gestore può tenere anche solo un operatore. Quindi sulla carta si perde un posto di lavoro e inoltre si dovrà spiegare come si può dare un buon servizio con un unico operatore per un ufficio che ha tantissime attività da perseguire. Un’altra perplessità si riscontra nell’articolo 20 – personale. Gli operatori devono possedere delle competenze, conoscenze ed esperienze descritte da questo articolo».
«Non si fa alcun riferimento al livello di queste competenze. Solitamente sono richiesti dei certificati di lingua e informatici che attestano il livello di preparazione che nel bando sono assenti. Altra questione. Nel capitolato del bando si prevede inoltre servizi in concessione come: attività di bookshop (vendita di libri), vendita di gadget e souvenirs, noleggio autovetture senza conducente, noleggio bici, etc. etc. E’ assurdo che un Ente locale promuova attività che fanno concorrenza alle numerose attività commerciali della zona. L’operatore turistico dovrebbe fare da intermediario tra il turista e il commerciante e non sostituirsi a quest’ultimo. Per concludere, se non si vuole affidare direttamente la gestione dei servizi di accoglienza e di informazione turistica come è sempre stato fatto, allora è necessario ripensare completamente il bando eliminando le principali criticità e investendo più risorse in un servizio che dovrebbe essere il fiore all’occhiello di una paese a valenza turistica come il nostro». Conclude Velasco.