GROSSETO – «Un turista che visiti Grosseto e che desideri fare una passeggiata sulle Mura Medicee, una volta giunto al bastione Molino a Vento, volgendo lo sguardo all’interno di una delle due troniere, potrà scorgere un piccolo giardino botanico, adornato di piantine tipiche della macchia mediterranea, curato dai volontari dell’associazione Dritti alla Meta col prezioso contributo degli artigiani, dei commercianti e delle scuole che l’associazione ha saputo coinvolgere(foto 1 allegata)». A parlare è l’associazione Grosseto al centro che, in una lettera inviata al presidente dell’Istituzione Le Mura Alessandro Capitani e agli assessori del Comune di Grosseto, sottolinea anche lo stato deplorevole in cui versano altre zone delle Mura.
«Proseguendo la sua passeggiata verso il bastione Cavallerizza, lo stesso turista potrà facilmente imbattersi, allorché raggiunga l’altezza di piazza del Sale, in un increscioso spettacolo di degrado e sporcizia, una troniera da tempo piena di rifiuti abbandonati e vegetazione incolta (foto 2, 3 e 4 allegate) – prosegue l’associazione -. Due esempi all’opposto: da un lato la cura volontaria e disinteressata, il decoro, la bellezza; dall’altro l’abbandono, il degrado, la sporcizia, una pubblica vergogna».
«Osservando la “Relazione sullo stato attuale delle strutture e degli spazi, di proprietà pubblica, compresi nel perimetro delle Mura Medicee” dell’Unità di Progetto “Vogliamo le Mura Medicee!”, oggetto della seduta del Consiglio Comunale n. 59 del 20 Aprile 2017, non si capisce bene a chi dover attribuire la responsabilità di mantenere pulito e decoroso tale spazio. Vi si legge che le sottostanti camere (6 e 7), quelle nel passaggio tra piazza del Sale ed il parco giochi “Pollini” di via Ximenes, sarebbero gestite, esclusivamente per la pulizia, da SEI Toscana, mentre il vicino contrafforte (8), presso Porta Vecchia, sarebbe occupato dalla Soc. Camarri Nino di Ghanthaler Barbara & C. s.n.c.».
«L’idea di Grosseto al centro è quella di una città da godere appieno in tutti i suoi spazi pubblici, a maggior ragione se di valore storico-artistico, e far ritornare il piacere ai grossetani di frequentare il più importante monumento e “biglietto da visita” turistico della nostra città, le Mura Medicee. Per questo ci rivolgiamo all’Istituzione Le Mura, che ha tra le sue finalità quella di curare e promuovere la valorizzazione ed il recupero del complesso monumentale per la migliore fruizione da parte del pubblico, attivando ogni forma di collaborazione con i competenti Servizi comunali per quanto attiene in particolare agli aspetti patrimoniali e manutentivi (art. 3 del regolamento comunale), per sapere chi dovrebbe provvedere alla pulizia e al decoro di quella troniera, ormai diventata una discarica a cielo aperto visibile da chiunque percorra quel tratto di mura». Conclude.