FOLLONICA – La Cassazione ha rigettato il ricorso di Scarlino energia contro il Comune di Follonica e vari comitati e associazioni ambientaliste, mettendo così la parola fine su questo primo procedimento avviato contro l’Aia (Autorizzazione integrata ambientale) che era stata concessa a Scarlino Energia dalla provincia.
«È la conferma di tutte le preoccupazioni ma anche della solidità dei nostri ricorsi fondati nel merito – afferma il sindaco di Follonica Andrea Benini – intanto abbiamo già dato mandato per dare incarico e presentare ricorso al Consiglio di Stato contro la seconda Aia, quella data dalle Regione».
Già perché se una sentenza della Cassazione ha messo la parola fine sul primo procedimento, un secondo è invece ancora in piedi. Nel 2012 la Provincia concesse l’Aia al termovalorizzatore, decisione che Follonica impugnò di fronte al Tar.
La Cassazione conferma di fatto quanto deciso dal Consiglio di Stato «La sentenza impugnata si rivela immune dai vizi denunciati. il giudice amministrativo ha attribuito «valenza assorbente», ai fini dell’accoglimento degli appelli, alla circostanza che «lo stato di salute delle popolazioni coinvolte e le condizioni dei corpi idrici presenti nell’area interessata dallo stabilimento in questione non siano state convenientemente disaminate e considerate, con conseguente sussistenza al riguardo dei dedotti vizi di difetto di istruttoria e di motivazione».
Insomma, l’Aia non avrebbe valutato adeguatamente l’esposizione agli agenti inquinanti, alle diossine della popolazione. Sarebbe mancato anche «un puntuale studio epidemiologico dell’area interessata». Così come un’analisi del canale Solmine. «Risulta evidente da quanto esposto che il giudice amministrativo non ha affatto compiuto alcuna diretta e concreta valutazione dell’opportunità e della convenienza del provvedimento impugnato, né ha adottato una decisione sostitutiva dei criteri di scelta e delle conseguenti determinazioni spettanti all’amministrazione».
Dunque, se la Cassazione ha rigettato il ricorso della Scarlino energia mettendo fine a questa fase processuale, in sospeso c’è ancora un altro procedimento, che deve valutare l’Aia concessa, invece, dalla Regione. In questo caso a pronunciarsi dovrà essere il Consiglio di Stato. Il Tar ha parzialmente accolto il ricordo del Comune di Follonica. Mentre Scarlino energia ha chiesto alla Regione la convocazione della conferenza dei servizi proprio per integrare quella parte che il tar non aveva accolto.