GROSSETO – Un bambino e due mamme. A certificare la nuova famiglia, primo caso in Italia, un Comune della Maremma che ha trascritto l’atto di nascita. A darne notizia è l’avvocato Cathy La Torre dell’associazione Gay Lex che ha assistito la coppia. Si tratta di due donne sposate da anni all’estero, per la precisione negli Stati Uniti, e del loro bimbo di 6 mesi.
La vicenda deve essere considerata un caso pilota in Italia anche se esistono dei precedenti simili. Di fatto per il Comune entrambe le donne sono madri del bambino e hanno dunque gli stessi diritti sul neonato. È il primo caso di trascrizione diretta di un atto di nascita con due mamme che avviene senza l’intervento di un giudice.
Molto soddisfatta del risultato Cathy La Torre, che è anche responsabile nazionale diritti di Sinistra Italiana, che spiega come ha ottenuto questo importante esito favorevole: «È stato un lavoro molto delicato, per il quale ringrazio anche il prof. Angelo Schillaci di Famiglie Arcobaleno e Articolo29 per il supporto, ma alla fine la determinazione da parte mia e del team di lavoro e il buonsenso da parte dell’amministrazione hanno prevalso, a differenza di altri casi analoghi. Il sindaco e i funzionari dell’anagrafe – continua l’esponente di Sì – si sono mostrati da subito disponibili approfondendo la richiesta delle madri, analizzando e studiando le sentenze affini già emesse nel nostro Paese che ho loro sottoposto, e affrontando il tema dell’ordine pubblico, utilizzato finora amministrativamente come elemento per non procedere con le trascrizioni»