GAVORRANO – Serve un nuovo “patto” per Gavorrano. Il Partito democratico chiude l’esperienza dell’attuale coalizione che governa Gavorrano, e, come anticipato ieri (leggi: Il Pd rompe l’alleanza, esperienza conclusa. «Avanti con un nuovo progetto»), riparte per dare vita ad un nuovo progetto politico. Un progetto politico più grande e più largo, se possibile, di quello attuale che comprenda una forte componente proveniente dalla società civile, ma soprattutto basato su una serie di punti programmatici. Priorità che il Pd ha inserito nel documento, approvato dall’Unione comunale, con il quale si dà il via ad una nuova fase politica per Gavorrano.
E i temi che il Pd intende mettere al centro del suo programma elettorale e dei prossimi cinque anni sono sette: Fusioni, Urbanistica, Sviluppo e lavoro, Agricoltura, Borghi d’Italia, Cultura e Parco, Decoro urbano e sicurezza.
Nel documento che contiene un po’ la linea che il partito seguirà di qui a breve, diciamo nel periodo pre elettorale, il Pd non parla di nomi, ma tra le righe si percepisce che nel futuro c’è bisogno di una svolta anche per il candidato sindaco. Una breve risposta viene data anche alle aspettative del Psi che vorrebbe un secondo mandato del sindaco Iacomelli. Il Pd infatti chiude la porta a eventuali imposizioni su nomi e candidature. Una chiusura che a questo punto mette fuori gioco quasi del tutto il sindaco uscente.
A gennaio poi, subito dopo le feste, il Pd aprirà una serie di tavoli di confronto e discussione e organizzerà alla fine del mese un’assemblea generale aperta a tutti, iscritti, simpatizzanti ed elettori per parlare di programma e proposte concrete.
«Il Partito Democratico di Gavorrano – si legge nel documento che pubblichiamo in modo integrale – si è riunito in sede di Unione Comunale allargata ai membri dei direttivi di ogni circolo del comune e agli eletti gavorranesi in assemblea provinciale in data odierna, a conclusione del percorso di ascolto delle associazioni e dei partiti della maggioranza. Un giro di ascolto utile, che non si fermerà qui, ma che intendiamo aprirlo anche alle forze politiche di opposizione e a tutta la cittadinanza; una campagna di ascolto che ci ha permesso di capire alcune esigenze del mondo associativo e di recepire alcune valutazioni su questi 5 anni. Dalle forze di maggioranza è arrivata una condivisione sulla necessità da noi espressa di lavorare per aprire la coalizione».
«Adesso è necessario pensare al futuro e riappropriarci del coraggio di sognare. Da oggi per il Partito Democratico di Gavorrano si apre una pagina nuova. E’ necessario ripartire con un nuovo progetto, alla cui costruzione ad inizio del nuovo anno inviteremo a partecipare tutte le forze politiche che sono disposte a confrontarsi su temi e proposte, ed elaborare insieme una proposta programmatica per Gavorrano. Il nostro obiettivo deve essere quello di arrivare alle prossime elezioni con una coalizione completamente nuova, allargata, comprendente anche il modo dell’associazionismo, del volontariato e del civismo, facendo tutti insieme le migliori scelte. Superamento quindi dell’attuale direttivo dell’alleanza, in una visione del futuro che comprenda un tavolo aperto alla discussione. Tutti insieme indicheremo le persone più adatte per competenze specifiche personali e politiche, per portarlo avanti».
«Il Partito Democratico di Gavorrano si presenterà ai tavoli politici che vogliamo aprire con il nuovo anno, con le proprie proposte programmatiche che riguarderanno temi che saranno già da oggi oggetto di approfondimento e lavoro in ogni circolo, e discussi in una assemblea generale dei nostri iscritti, aperta a simpatizzanti ed elettori da tenersi entro la fine di Gennaio. Questi in sintesi i temi su cui vogliamo concentrare la nostra attenzione ed elaborare le nostre proposte, da raccogliere in specifici documenti programmatici:
– Fusioni, con l’inizio di un lavoro politico dal basso con le segreterie politiche e le amministrazioni interessate, per valutare le possibilità che ci sono, chi ci vuole stare e su quali basi;
– Urbanistica, con l’obiettivo di rilanciare il comparto edilizio, incentivare il più possibile il recupero dell’esistente e dare risposte ai singoli cittadini, imprese, agricoltori eliminando dei vincoli dell’attuale PS e RU ad oggi obsoleti;
– Sviluppo e lavoro, Chiamare a raccolta tutte le energie per creare più lavoro per giovani e donne. La crisi che stiamo con difficoltà superando dice che ancora molto c’è da fare. Per questo servono più che mai scelte precise perché la priorità dei prossimi anni si chiami “lavoro”. Noi metteremo al primo posto la crescita delle opportunità di lavoro e di occupazione soprattutto per i giovani e le donne;
– Agricoltura individuando le soluzioni migliori per incentivare l’innovazione in campo agricolo, ponendosi come obiettivo quello di arrivare ad un comune interamente bio, incentivare la presentazione di progetti e attrarre relativi investimenti;
– Borghi d’Italia costituzione di una carta di qualità per l’ammissione del borgo antico del comune e la frazione di Caldana ai borghi più belli d’Italia;
– Cultura e Parco, concentrandoci sul rilancio del parco minerario come diffusore di cultura collaborando con le associazioni culturali del posto, attraverso anche una nuova gestione del Teatro delle Rocce che lo porti ad essere vissuto il più possibile. Ripensare al parco nel suo origine che lo considerava “volano economico”;
– Decoro urbano e sicurezza, iniziando con una maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio, a partire dai vigili urbani, passando attraverso una riduzione dei migranti sul territorio tramite l’accelerazione sull’attivazione dello SPRAR e un’attenzione al decoro urbano con la collaborazione sistematica delle associazioni già avviata e da implementare, e un nuovo patto civico per la bellezza urbana».
«Il Partito Democratico si concentra da oggi quindi sui temi che interessano da vicino i nostri cittadini, rifuggendo qualsiasi imposizione a priori di nomi e programmi preconfezionati, e ci apprestiamo a confrontarci con tutti con la nostra massima disponibilità e la forza delle nostre idee».