TALAMONE – Il porto di Talamone sarà dragato e tornerà alle condizioni di sicurezza per la navigazione e per le attività di diportismo nautico. Gli interventi urgenti di escavo e il successivo trasferimento dei materiali di dragaggio nel Porto di Piombino saranno finanziati grazie a 600 mila euro destinati dalla Regione Toscana, ai quali si sommeranno 150.000 euro del Comune di Orbetello e altri 350.000 euro dell’Associazione consortile dei concessionari del Porto ‘Il Molo di Talamone’ per un totale di 1.100.000 euro.
Lo specchio acqueo del Porto di Talamone è attualmente soggetto a provvedimenti restrittivi provvisori che non saranno più necessari dopo l’escavo di 21.000 mc previsto dal “Progetto esecutivo per escavo fondali porto di Talamone” approvato con dal Comune di Orbetello a novembre e riportato nello schema di Accordo tra il Comune e la Regione Toscana approvato dalla Giunta regionale. Stazione appaltante dei lavori sarà il Comune di Orbetello, che si occuperà anche del conferimento dei materiali al Porto di Piombino, tramite uno specifico accordo con l’Autorità portuale del Sistema portuale del mar Tirreno settentrionale.
“Il Porto di Talamone ha urgente bisogno di interventi, senza i quali la sua operatività è fortemente limitata – ha detto l’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli – La Regione non si è tirata indietro ed insieme al Comune ed ai soggetti privati coinvolti, raccolti nell’Associazione consortile, ha fatto la propria parte per rendere di nuovo pienamente operativa questa infrastruttura, fondamentale anche per l’economia ed il turismo di questa preziosa area della costa toscana. Adesso confidiamo nella rapidità dell’intervento, in modo che il porto possa tornare operativo già nell’estate 2018”.