MONTE ARGENTARIO – «Stiamo seguendo con attenzione lo sviluppo della campagna elettorale. Si va da “il sogno continua” e “io amo l’Argentario”, all’ennesimo libro dei sogni “faremo qui faremo la”. Intanto l’Argentario retrocede e perde posizioni nelle preferenze turistiche nazionali ed internazionali. Nessuna idea vera per il rilancio». Afferma Luigi Scotto presidente di “Argentario, il progetto”.
«Riguardo l’aeronautica, chi dice “ci faremo un outlet” e chi sembra, apparentemente, non interessato alla più grande occasione capitata al nostro promontorio negli ultimi anni. E ci dispiace per Porto Ercole che è meno toccato da questa cosa. “Argentario: il Progetto” ha idee molto chiare al riguardo, idee che coinvolgeranno e riguarderanno tutti – afferma Scotto -. A gennaio, in un doppio incontro a Porto Ercole e a Porto Santo Stefano, presenteremo il nostro candidato sindaco e le nostre linee guida per arrivare, poi, ad un programma condiviso».
«Soluzioni chiare per il rilancio del turismo, con azioni che porteranno ad un potente miglioramento del benessere comune e delle possibilità di lavoro, soprattutto per i giovani. Si può fare e noi sappiamo come farlo – precisa Scotto -. Siamo stanchi di contare quanti santostefanesi e quanti portercolesi sono fuori del promontorio a lavorare perché qui non c’è possibilità di lavoro. Soluzioni vere per far funzionare, davvero, il comparto dell’edilizia privata, settore che negli ultimi anni ha avuto, a causa di scelte amministrative sbagliate, un rallentamento spaventoso, fino ad arrivare ad organizzare la prima manifestazione contro un sindaco nella storia dell’Argentario. Progetti chiari per migliorare la situazione sociale, non dimenticando nessuno. Nessuno. Fine vita, osservatorio permanente per il sociale… A gennaio ve lo spiegheremo nei dettagli».
«Rendere centrali nella nostra vita le parole “Cultura” e “Cultura dell’accoglienza”, dando all’Argentario un profilo che aspetta da decenni e che merita, tornando a poter affermare, con orgoglio, “noi siamo l’Argentario!”. La “Cultura dell’accoglienza” sarà stimolata con strumenti che l’amministrazione gestirà direttamente, perché per fare in modo che lo scoglio ridiventi “l’Argentario” non può bastare un gruppo di persone che lo amministrano ma serve un moto dal basso che faccia vivere a tutti l’orgoglio e l’entusiasmo di partecipare ad una rinascita aspettata per troppi anni. Idee chiare su come risolvere il decennale problema dei parcheggi. Soluzioni per il Pozzarello, terra di ricreazione per mandrie di cinghiali. A gennaio ci sarà l’occasione di ascoltare una visione precisa per l’Argentario e non i soliti, generici, libri dei sogni. Nel frattempo tutto il nostro gruppo di lavoro augura a tutti i nostri conterranei, buon Natale, buon 2018 e buone feste». Conclude Scotto.