MASSA MARITTIMA – Maggiore dilazione delle tempistiche previste per le rate di pagamento dell’Imposta Unica Comunale e nuove regole che includono una platea più vasta di cittadini beneficiari delle dilazioni. E’ questa la sostanza delle modifiche al regolamento per la disciplina della I.U.C. approvate nel corso dell’ultimo consiglio comunale dall’Amministrazione di Massa Marittima. Assente l’opposizione ai banchi del Consiglio, la maggioranza ha votato unanime le nuove regole che consentiranno una maggiore elasticità nei tempi di pagamento, al fine di andare incontro alle esigenze dei contribuenti che si ritrovano in condizioni di difficoltà economica.
“Considerato il momento sfavorevole per molte famiglie e singoli, dovute all’attuale crisi economica generalizzata e viste le numerose richieste di rateizzazione dei tributi arrivate da parte dei cittadini, all’ufficio comunale competente- spiega il sindaco Marcello Giuntini nel corso dell’assise consiliare di mercoledì scorso- abbiamo deciso di intervenire in tal senso, al fine di venire incontro alle esigenze dei contribuenti del Comune, senza naturalmente rinunciare al recupero dell’evasione. La certezza dei pagamenti da parte dei soggetti passivi d’imposta è infatti un dovere dell’Amministrazione, ma da attuare, visto il contesto socio economico attuale, con la maggiore benevolenza e flessibilità possibili”. Così l’imposta, composta da IMU, TASI e TARI e calcolata quindi in base al possesso di immobili, alla loro natura e alla fruizione di servizi comunali, potrà essere pagata dai soggetti passivi d’imposta in modo più diluito. In particolare come cita il regolamento modificato dalla delibera di Consiglio: “Su richiesta del contribuente, nelle ipotesi di temporanea situazione di obiettiva difficoltà finanziaria, può essere concessa, dal Responsabile del Settore, la ripartizione del pagamento secondo un piano rateale. La durata del piano rateale non può eccedere le 12 rate mensili, se l’importo complessivamente dovuto è inferiore a Euro 10.000,00 e le 36 rate, se superiore. La determinazione del numero delle rate concedibili dovrà tenere conto, del tipo di atto da rateizzare (accertamento, ingiunzione o cartella). La scadenza delle rate è di massima mensile ma può essere concordata all’Ufficio Tributi anche una diversa periodicità. Il contribuente potrà ad ogni modo in qualsiasi momento estinguere il debito residuo in un’unica soluzione”.